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Barbera d’Asti Docg “Lia Vì” 2016 – Carussin

L’azienda agricola Carussin si trova a San Marzano Oliveto, nel Monferrato astigiano ed è condotta da Bruna Ferro, nipote del fondatore.
Fondata nel 1927 da Maggiore Ferro con l’acquisto di un cascinale e quattro ettari di vigna, l’azienda s’è nel corso degli anni ingrandita sino a raggiungere l’attuale superficie di 13 ettari a vigneto, inoltre acquista e vinifica le uve provenienti da altri sei ettari di proprietà del suocero e dello zio del marito.
Dispone inoltre di campi coltivati ad orzo per la produzione della birra Clan!Destino, prodotta dal figlio Luca e di circa sette ettari di bosco.
Inoltre l’azienda gestisce una fattoria didattica dove sono presenti degli asinelli.

Il vitigno più importante è la Barbera, dalla quale si ricavano cinque diversi vini, altri vitigni presenti, seppur in quantitativi minori, sono il Moscato bianco, il Carica l’asino, il Cortese, il Grignolino ed il Nebbiolo.
Dal 1984 i vigneti sono condotti in regime biodinamico e sono certificati biologici.

Il vino

Il vigneto che fornisce le uve per il Lia Vì si trovano a San Marzano Oliveto, è stato messo a dimora nel 1981 ed il sistema d’allevamento è a Guyot con inerbimento totale, la vendemmia s’effettua solitamente nell’ultima settimana del mese di settembre.
La vinificazione s’avvale di lunga macerazione con frequenti rimontaggi mentre l’affinamento del vino si svolge in vasche di cemento.
Il particolare nome del vino è quello dialettale dell’uccello migratore che nidifica nel vigneto, ovvero il Muscicava Parva, in piemontese Lia Vì.

Profondissimo il suo colore che ricorda la prugna, con unghia che vira tra il rubino ed il granato.
Buona l’intensità olfattiva, vi si colgono sentori fruttati di marasche mature e di prugne nere, accenni balsamici e leggere note di spezie dolci, vaniglia e cannella, nota alcolica in evidenza.
Strutturato e con buona nota alcolica, succoso, con tannini morbidi, ritroviamo i sentori di frutti scuri, marasca in primis ed accenni piccanti che rimandano al pepe, leggere note vanigliate, lunga la sua persistenza.
Lorenzo Colombo

http://carussin.it/