Discovery Nero d’Avola
Il Nero d’Avola tra suoli ed altitudini
Dopo il press tour dedicato al vitigno Grillo, tenutosi nel mese di giugno, il Consorzio Doc Sicilia, in collaborazione col MIPAAF, ne ha organizzato, nel mese di novembre, uno dedicato al Nero d’Avola.
Oltre a visitare alcune cantine del territorio si sono tenute due interessanti Masterclass dedicate alle differenti caratteristiche organolettiche riscontrabili nei vini, dovute alle differenze di suoli ed altitudini dei vigneti.
Sei vini per ciascuna sessione provenienti da territori differenti, con relativi suoli differenti nel primo caso e provenienti da altitudini diverse nel secondo, il tutto per cercare di valutarne e coglierne le diverse espressioni.
Intento decisamente interessante, peccato che i fattori che entravano in gioco erano notevoli, non solo suoli ed altitudini che si combinavano tra loro, ma anche differenti esposizioni dei vigneti e, non ultimo, le diverse interpretazioni in cantina e questo certamente ha influito sul risultato finale.
Il vitigno
Con 15.387 ettari il Nero d’Avola occupa circa il 16% della superficie vitata regionale (97.080 ettari), è il secondo vitigno per estensione della Sicilia e ricopre il 44% dei vitigni a bacca rossa.
Più della metà degli ettari di Nero d’Avola (8.552) sono rivendicati come Doc Sicilia.
Le zone di tradizionale coltivazione del vitigno sono quelle di Pachino e di Vittoria, ma ormai il Nero d’Avola s’è diffuso in tutta la regione, anche se con incidenza diversa.
Si possono a grandi linee distinguere quattro macroaree come si può notare dalla seguente slide.

Diffusione del Nero d’Avola
Più in dettaglio, la sua diffusione nelle diverse province è la seguente:
- Agrigento 5.105 ettari
- Trapani 4.174 ettari
- Caltanissetta 2.701 ettari
- Palermo 1.363 ettari
- Siracusa 990 ettari
- Ragusa 689 ettari
Seguono staccate Catania (221 ha), Messina (97 ha) ed Enna (48 ha).
Nel 2021 sono state prodotte poco meno di 50 milioni di bottiglie di Nero d’Avola Sicilia Doc su poco più di 96 milioni di bottiglie di Sicilia Doc, ovvero circa il 52% del totale.
I suoli
Essendo diffuso su tutto il territorio siciliano, è naturare che il Nero d’Avola abbia sede su suoli e sottosuoli assai diversi tra loro, anche se il nostro vitigno ha, come tutti i vitigni delle preferenze, predilige infatti terreni calcarei sciolti e calcarei-argillosi di medio impasto ma s’adatta bene anche a suoli di natura diversa.
I vini

I suoli
– Campione n.1 – Zona di provenienza Trapani
Suolo di medio impasto, franco argilloso, altitudine 200 mt slm, fermentazione ed affinamento in acciaio dove il vino ha sostato per nove mesi.
Color rubino, profondo e luminoso, note violacee, molto bello.
Frutto rosso caratterizzato da notevole nota speziata, note floreali, pulito, ciliegia matura.
Buona struttura, note piccanti di pepe, ciliegia matura, sapido, more, buona trama tannica, lunga persistenza. Vino moderno.
– Campione n.2 – Zona di provenienza Palermo
Suolo argilloso, altitudine 600 mt slm, fermentazione in vasche d’acciaio ed affinamento in barriques (20% nuove) per 12 mesi.
Rubino profondo.
Buona intensità, note balsamiche, ciliegia matura, prugna.
Buona struttura, accenni piccanti di pepe, sapido, note balsamiche, legno dolce, nota tannica leggermente asciugante, asciutto, leggeri accenni vegetali, buona la persistenza.
– Campione n.3 – Zona di provenienza Ragusa
Suolo sabbioso-limoso, altitudine 150 mt slm, fermentazione ed affinamento in acciaio dove il vino ha sostato per otto mesi.
Color melograno, ciliegia intensa. Media intensità olfattiva, piccoli frutti rossi, leggere note floreali, leggeri accenni speziati. Fresco, fruttato, media struttura, succoso, bel frutto fresco, leggera nota speziata. buona la persistenza. Più semplice dei precedenti ma di bella, facile e piacevole beva.
– Campione n.4 – Zona di provenienza Siracusa
Suolo calcareo, altitudine 200 mt slm, fermentazione in acciaio, affinamento in botti da 25 ettolitri per 12 mesi.
Color melograno, riflessi granati, non molto intenso.
Buona intensità, agrumi maturi, arancio, accenni floreali e di frutto rosso fresco.
Media struttura, fresco, agrumato, accenni speziati di cannella, buona la persistenza.
Molto particolare.
– Campione n.5 – Zona di provenienza Caltanissetta
Suolo calcareo-argilloso, altitudine 250 mt slm, fermentazione in acciaio, affinamento per 12 mesi sia in tonneaux che in botti di diverse dimensioni.
Rubino purpureo profondo e luminoso, molto bello. Discreta intensità olfattiva, balsamico, note dolci, bel frutto, pulito, floreali, buona eleganza. Buona struttura, accenni piccanti, pepe, succoso, sapido, bel frutto dolce, con note di spezie dolci, lunga la persistenza.
– Campione n.6 – Zona di provenienza Trapani
Suolo argilloso-limoso, altitudine 250 mt slm, fermentazione in acciaio, affinamento per 4 – 6 mesi in vasche d’acciaio e di cemento.
Rubino profondo con unghia purpurea. Intenso al naso, erbe officinali, accenni floreali, frutta rossa con leggera venatura vegetale. Strutturato, molto piccante, balsamico, acidità spiccata, sapido, tornano i sentori d’erbe officinali. Molto particolare.
I vini che abbiamo maggiormente apprezzato sono nell’ordine i campioni n. 5, n. 1 e n. 6.
Sarà unicamente dovuto ai diversi suoli? Onestamente non crediamo.
Le altitudini

I relatori
I vigneti di Nero d’Avola sono in genere situati tra i 30 ed i 500 metri d’altitudine, anche se si trovano vigne al livello del mare ed altre che si spingono sino ai 900 metri slm.
Ecco il range di altitudini nelle diverse province:
Area nord-occidentale
- Trapani 20 – 450 mt. slm
- Palermo 50 – 900 mt. slm
- Agrigento 80 – 500 mt. slm
- Caltanissetta 30 – 650 mt. slm
- Enna 400 – 700 mt. slm
Area sud-orientale
- Ragusa 50 – 350 mt. slm
- Siracusa 30 – 350 mt. slm
- Catania 50 – 600 mt. slm
Area nord-orientale
- Messina 70 – 550 mt. slm
I vini
– Campione n.1 – 100 mt. slm – Provincia di Ragusa
Suolo calcareo, di medio impasto, vinificazione in acciaio, affinamento per 10 mesi in barriques per un terzo nuove.
Color rubino intenso con leggeri riflessi color granato.
Buona l’intensità olfattiva, bel frutto rosso, speziato, note balsamiche, un poco piccante.
Strutturato, intenso, alcolico, un poco aggressivo, piccante, succoso, bel frutto rosso, buona vena acida, lunga persistenza su sentori di radice di liquirizia.
– Campione n.2 – 200 mt. slm – Provincia di Agrigento
Suolo calcareo, ricco di ciottoli con componente argillosa, vinificazione in acciaio ed affinamento per otto mesi in barriques e tonneaux usati.
Profondo e luminoso il colore, rubino-purpureo.
Di media intensità olfattiva, pulito, bel frutto, ciliegia matura, more, balsamico, spezie dolci.
Dotato di buona struttura, trama tannica importante, note piccanti, radici, liquirizia forte, sentori di legno, chiude leggermente amarognolo con buona persistenza.
– Campione n.3 – 300 mt. slm– Provincia di Palermo
Suolo calcareo con componente argillosa, fermentazione in vasche d’acciaio, affinamento per sei mesi, parte in acciaio e parte in botti da 30 ettolitri.
Color rubino profondo.
Bel naso, elegante, frutta rosso, leggere e rinfrescanti note vegetali, accenni balsamici.
Dotato di buona struttura, fresco e sapido, frutta fresca, lunga la persistenza su sentori di liquirizia.
– Campione n.4 – 400 mt. slm – Provincia di Palermo
Suolo di medio impasto, ricco di minerali e sostanza organica, fermentazione in vasche d’acciaio, affinamento per sei mesi in barriques e tonneaux.
Rubino di discreta intensità.
Media la sua intensità olfattiva, note balsamiche e mentolate, legno dolce e spezie dolci, frutta rossa selvatica.
Discretamente strutturato, succoso e sapido, liquirizia forte, radici di liquirizia, chiude leggermente amaricante con buona persistenza.
– Campione n.5 – 500 mt. slm – Provincia di Agrigento
Suolo calcareo-argilloso di medio impasto, fermentazione in vasche d’acciaio, affinamento per sei mesi in barriques e tonneaux.
Color rubino, profondo e compatto.
Bel naso, intenso, frutta rossa con accenni aromatici, note floreali.
Succoso e strutturato, buona vena acida, note piccanti di pepe, frutta a bacca scura, legno ben dosato, lunga la persistenza.
Equilibrato.
– Campione n.6 – 600 mt. slm – Provincia di Caltanissetta
Suolo franco-argilloso di natura calcarea, vinificazione in acciaio ed affinamento per 12 mesi in barriques usate.
Profondo e luminoso il colore, unghia rubina.
Discretamente intenso al naso, frutta scura, accenni di capperi, note balsamiche.
Deciso alla bocca, succoso, frutta a bacca scura, liquirizia, buona la persistenza.
In questo caso i vini che maggiormente abbiamo apprezzato sono nell’ordine quello situati a 500 metri d’altitudine e quello situato a 600 metri, però è piuttosto difficile affermare se ciò sia dovuto all’altitudine dei vigneti o ad altri fattori, come non possiamo affermare con certezza che le differenze riscontrate siano dovute (principalmente) al fattore altimetrico.
Lorenzo Colombo
Nota: le foto delle due cartine sono tratte dalla presentazione effettuata da Luigi Salvo, che ha anche condotto le due degustazioni.