F.lli Monchiero: il Barolo a prezzo (ancora) umano

La famiglia Monchiero
Agricoltori e allevatori da generazioni i fratelli Remo e Maggiorino Monchiero nel 1954 decidono di dedicarsi unicamente alla viticoltura e acquistano terreni a Castiglione Falletto e a La Morra e nel 1971 imbottigliano il loro primo Barolo.
Vittorio, figlio di Maggiorino, si specializza, negli anni ’80 presso la Scuola Enologica di Alba ed inizia a lavorare in azienda.
Negli anni ’90 vengono rinnovati tutti i vigneti e nel 1999 ne vengono acquistati altri nelle zone Pernanno, Rocche e Roero di Santa Maria.
Nel 2017 entrano in gioco la quarta generazione, ovvero Luca e Stefano, figli di Vittorio.
Attualmente l’azienda dispone di 11 ettari a vigneto, nove dei quali nei comune di Castiglione Falletto e La Morra, dove vengono prodotti i Barolo, i rimanenti sono situati nella frazione Scapparoni, nel comune di Alba.
In compagnia di Luca abbiamo potuto nei giorni scorsi assaggiare alcuni dei loro vini, tra i quali il Barolo Pernanno 2016, alla sua prima annata di produzione.
La degustazione è iniziata con un vino curioso, prodotto unicamente in un migliaio di bottiglie, si tratta di un interessante Moscato, vinificato secco nel quale ci è parso piuttosto difficile ritrovarvi il varietale, si tratta del Vino Bianco Quattro filari 2021, vino che al primo impatto lascia un poco spiazzati.
Viene prodotto con uve Moscato provenienti da un minuscolo vigneto di 0,3 ettari con 22 anni d’età, situato a 220 metri d’altitudine con esposizione Sud-Ovest ed allevato a Guyot su suolo argilloso, con presenza di calcare e marne blu.
La densità d’impianto è di 4.000 ceppi/ettaro e la resa è di 95 q.li/ha.
La vendemmia s’effettua ad inizio settembre, la fermentazione viene svolta a bassa temperatura sino ad esaurimento completo degli zuccheri.
L’affinamento si svolge in anfora della ditta TAVA, dove il vino sosta per circa sei mesi sulle fecce fini.
Viene venduto in cantina a 14 euro.
Color paglierino-verdolino luminoso.
Intenso al naso, fresco, verticale, minerale, presenta leggeri accenni vegetali.
Dotato di buona intensità e di un’acidità agrumata citrina quasi tagliente, di media struttura, sentori d’agrumi freschi.
Si è quindi proseguito con il Langhe Nebbiolo 2020 le cui uve provengono da un vigneto di poco più di due ettari situato nel comune di Castiglione Falletto esposto sia a Sud-Ovest che a Nord-Ovest.
La vinificazione viene effettuata con macerazione a cappello sommerso e l’affinamento si svolge in botti da 50 ettolitri.
La produzione annuale è di circa 40.000 bottiglie ed il suo prezzo in cantina è di 14 euro.
Granato piuttosto scarico, trasparente.
Mediamente intenso al naso dove si colgono sentori di frutta rossa fresca ed accenni floreali.
Discretamente strutturato, asciutto ed al contempo succoso, con bella trama tannica e leggeri sentori di legno, buona la sua persistenza.
Ecco infine tre Barolo dei quali evidenziavamo nel titolo il favorevole rapporto qualità/prezzo in una denominazione nella quale diversi produttori hanno notevolmente alzato l’asticella rendendo di fatto questo vino fuori dalla portata di molti consumatori.
– Barolo del Comune di Castiglione Falletto 2018
Uve provenienti dall’omonimo comune, vinificazione a cappello sommerso, affinamento in botti da 50 ettolitri per 24 mesi.
30 euro il suo prezzo in cantina.
Color granato di media intensità con unghia aranciata.
Intenso e balsamico al naso, elegante, fiori appassiti, spezie dolci, note vanigliate, bel frutto.
Dotato di buona struttura e trama tannica importante ma ben amalgamata nell’insieme, bel frutto, accenni di legno, lunga la persistenza su sentori di radice di liquirizia.
– Barolo Rocche di Castiglione 2018
Rocche di Castiglione è una MGA di poco più di 16 ettari situata sul versante orientale del comune di Castiglione Falletto e che s’insinua per circa due ettari nel comune di Monforte d’Alba.
Si tratta di una tra le più prestigiose menzioni non solo di Castiglione Falletto, ma di tutto la denominazione Barolo, qui i F.lli Monchiero dispongono di 0,8 ettari esposti a Sud-Est.
La vinificazione avviene a cappello sommerso e l’affinamento si protrae per 24 mesi in tonneaux di rovere.
Venduto in cantina a 40 euro.
Rubino-granato, luminoso e trasparente.
Bel naso, pulito, elegante e delicato, fiori appassiti, bel frutto, liquirizia dolce.
Fresco e molto succoso, asciutto, con bella trama tannica, bellissimo il frutto, lunga la sua persistenza su sentori di radice di liquirizia.
Un vino dalla notevole qualità, già bevibilissimo seppur assai giovane.
– Barolo Pernanno Riserva 2016
Pernanno è una delle 20 MGA (Menzioni Geografiche Aggiuntive) del comune di Castiglione Falletto, si tratta di una MGA di circa 16 ettari due dei quali appartengono alla famiglia Monchiero.
Questo vigneto è situato a 280 metri d’altitudine, è esposto a Sud-Est su suolo composto d’argilla e da arenarie di Diano, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità di 3.200 ceppi/ettaro e l’età media delle viti è di 55 anni.
Il processo di vinificazione prevede una macerazione sulle bucce di 32 giorni e l’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia da 20 ettolitri, prima della commercializzazione il vino sosta in bottiglia per due anni.
Ne sono state prodotte solamente 2.000 bottiglie vendute, sempre in cantina, a 45 euro.
Di questo vino verrà prodotta esclusivamente la Riserva.
Color granato luminoso di buona intensità con unghia aranciata.
Intenso al naso, balsamico, elegante.
Strutturato, asciutto, con trama tannica importante, bel frutto, sentori di china e corteccia, buon equilibrio complessivo, lunghissima la sua persistenza.
Si tratta di un vino di notevole qualità, ancora molto giovane seppur già godibile e che certamente darà il meglio di sé tra qualche anno.
Lorenzo Colombo