Le UGA del Chianti Classico

Mappa del Chianti Classico
Ed alla fine, anche il Chianti Classico avrà le sue Unità Geografiche Aggiuntive, ovvero si sarà la possibilità (la data ipotizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico è il 1° luglio 2022) di indicare in etichetta –per il momento unicamente alla Gran Selezione– l’unità territoriale dal quale provengono le uve.
Il concetto di Cru, nelle sue varie accezioni è noto da tempo in Francia, in Italia avevano iniziato Barbaresco (nel 2007) e Barolo (nel 2009) con le MGA (Menzioni Geografiche Aggiuntive) a fare d’apripista ad una maggior riconoscibilità dei vini basata sulle specificità del loro territorio di provenienza, in questi casi ci si era spinti molto nel dettaglio delle diverse zone (oltre una sessantina per il Barbaresco e circa 180 per il Barolo), era poi seguito il Roero, anche qui con un elevatissimo numero di menzioni (135), il primo consorzio ad utilizzare il termine UGA è stato quello del Soave che ne ha definite 33 ed ora tocca al Chianti Classico, il cui Consorzio è stato molto più parco, andandone (per il momento) ad identificarne undici.
Le UGA del Chianti Classico sono state presentate a Milano lo scorso 22 novembre, anche se non sono ancora ufficialmente riconosciute, la pratica di trova infatti presso gli uffici competenti della regione Toscana, dopo di che saranno inviati al MIPAF per l’ufficializzazione che si prevede avverrà, come scritto sopra, entro il 1° luglio 2022, data in cui entreranno in commercio le Gran Selezione dell’annata 2019.
L’avvalersi delle UGA in etichetta comporterà l’adozione di un disciplinare di produzione più rigido, come l’utilizzo di un minimo del 90% di Sangiovese (l’attuale disciplinare ne stabilisce un minimo dell’85%), inoltre, per la parte rimanente, non sarà più consentito l’utilizzo dei vitigni internazionali, ma solamente di quelli autoctoni del territorio del Chianti Classico.
Alcune di queste UGA coprono un territorio molto ampio che copre tutta la zona a Docg Chianti Classico del rispettivo comune altre sussistono su una zona più limitata all’interno di un comune, è il caso di Lamole, Montefioralle e Panzano che si trovano nel comune di Greve in Chianti.
Il comune di Castelnuovo Berardenga è diviso in due UGA, quella che riporta il nome del comune nella parte Est, mentre nella parte ovest si trova l’UGA Vagliagli.
Eccole queste 11 UGA:

Mappa delle UGA
· San Casciano
· Greve: comprende tutto il territorio del comune di Greve in Chianti escluse le UGA: Montefioralle, Panzano e Lamole.
· Montefioralle: nel territorio del comune di Greve in Chianti
· Panzano: nel territorio del comune di Greve in Chianti
· Lamole: nel territorio del comune di Greve in Chianti
· San Donato in Poggio: comprende tutto il territorio dei comuni di Barberino Tavarnelle e Poggibonsi
· Castellina
· Radda
· Gaiole
· Vagliagli: nel territorio del comune di Castelnuovo Berardenga
· Castelnuovo Berardenga
Per far meglio comprendere le diverse caratteristiche dei vini che si producono in questi undici territori è stata organizzata una degustazione di undici vini, tutti ovviamente Gran Selezione, provenienti da questi luoghi.
La maggior parte dei vini in degustazione sono prodotti con Sangiovese in purezza, ma, essendo le annate presentate precedenti alla 2019 alcuni d’essi risulterebbero “fuori regola” rispetto al nuovo disciplinare, contenendo piccole percentuali di vitigni che non saranno più consentiti.

Carlotta Gori, Giovanni Manetti e Luciano Ferraro
Presentazione delle UGA e degustazione sono state condotte da Luciano Ferraro e dal presidente del Consorzio Chianti Classico Giovanni Manetti, mentre l’introduzione alla giornata è stata effettuata dalla direttrice del Consorzio Carlotta Gori.
Ecco i vini degustati -in ordine di servizio- in rappresentanza delle rispettive UGA:
– UGA San Casciano
Chianti Classico Gran Selezione Il Tabernacolo 2015 – Belvedere Campoli – Conti Guicciardini
95% Sangiovese e 5% Merlot
3.000 le bottiglie prodotte
– UGA Greve
Chianti Classico Gran Selezione Le Bolle 2016 – Castello Vicchiomaggio
100% Sangiovese
4.000 le bottiglie prodotte
– UGA Montefioralle
Chianti Classico Gran Selezione Sassello 2015 – Castello Di Verrazzano
100% Sangiovese da vigneto Querciolina
20.000 le bottiglie prodotte
– UGA Lamole
Chianti Classico Gran Selezione Vigneto di Campolungo 2016 – Lamole Di Lamole
95% Sangiovese e 5% Cabernet sauvignon
20.000 le bottiglie prodotte
– UGA Panzano
Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo 2018 – Fontodi
100% Sangiovese
29.000 le bottiglie prodotte
– UGA Radda
Chianti Classico Gran Selezione Santa Caterina 2017 – Castello di Albola
100% Sangiovese
25.000 le bottiglie prodotte
– UGA Gaiole
Chianti Classico Gran Selezione San Marcellino 2016 – Rocca di Montegrossi
92% Sangiovese e 8% Pugnitello
16.772 le bottiglie prodotte
– UGA Castelnuovo Berardenga
Chianti Classico Gran Selezione Poggio Rosso 2016 – San Felice
100% Sangiovese
13.000 le bottiglie prodotte
– UGA Vagliagli
Chianti Classico Gran Selezione Vigna di Sessina 2016 – Dievole
100% Sangiovese
9.000 le bottiglie prodotte
– UGA Castellina
Chianti Classico Gran Selezione Castello di Fonterutoli 2018 – Castello di Fonterutoli
100% Sangiovese
6.200 le bottiglie prodotte
– UGA San Donato in Poggio
Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano 2018
100% Sangiovese
115.000 le bottiglie prodotte
Lorenzo Colombo