Magnete: il menù autunnale di The Manzoni
Nei giorni scorsi siamo stati invitati a provare il menù autunnale di The Manzoni a Milano, o perlomeno una parte di questo corposo menù intitolato Magnete e dobbiamo dire che raramente abbiamo trovato una serie di portate tutte azzeccate, senza sbavatura alcuna.
Ma The Manzoni non è unicamente un ristorante, è infatti uno spazio che racchiude, ovviamente in sale separate, uno showroom, uno shop e, naturalmente un ristorante.
Giuseppe Daniele è il giovane Chef del The Manzoni, Gabriele Fiorino il Sous Chef e Halit Gajda è il Pastry Chef che, oltre ai dessert, si occupa anche della preparazione di pane e grissini.
Ma veniamo al nostro pranzo:
Dopo un paio di deliziosi amuse-bouche si passa agli antipasti, che sono ben tre, uno vegetariano, uno di pesce ed uno di carne.
S’inizia con Zucca al forno, crema di parmigiano e tartufo nero
A seguire Ventresca di tonno scottata, crema di carote, cipolle rosse marinate e peperone crusco
Questi primi due antipasti sono accompagnati dall’Alto Adige Doc Metodo Classico Brut di Kettmeir
Il terzo antipasto è Capriolo, polenta fritta, spugnole e fois gras che s’avvale di un abbinamento un poco inusuale ed inaspettato, anche se perfettamente azzeccato, ovvero il
Vermouth di Torino Rosso di Dogliotti.
Come primo piatto ci viene servito il Risotto “Pozzi riserva” all’astice e caviale, il caviale è l’italianissimo Calvisius, oltre che buonissimo, come tutte le altre portate d’altronde, per quanto ci riguarda si tratta del piatto esteticamente più bello.
Questo piatto, ed i seguenti, sono accompagnati dall’Alto Adige Sauvignon 2021 di Kettmeir e onestamente dobbiamo dire che non s’è trattato di un abbinamento molto azzeccato, ma non dimentichiamo che lo scopo di questo incontro era la presentazione del nuovo menù.
Il secondo piatto e il Galletto alla cacciatora con peperone al forno dove la “cacciatora” costituisce il ripieno del galletto. Altro piatto decisamente azzeccato con una leggera stonatura -a nostro parere- data dal peperone, che c’è parso un poco invadente. Ovviamente si tratta di gusto personale.
Un pre-dessert curiosissimo ed assai interessante è dato dalla Zucchina trombetta, gel agli agrumi e cervello di vitello fritto, una composizione complessa ed inusuale, caratterizzata dai molti contrasti, molto bella a vedersi e soprattutto molto buona.
Si chiude il pranzo con il dessert, ovvero Cremoso al pistacchio, gel di barbabietola e gelato alla ricotta al quale viene spruzzato un soffio di Gin.
Che dire se non che s’è trattato di uno di quei pranzi da ricordare.
Ovviamente questo sito non vi permette di cogliere profumi e sapori delle varie preparazioni, dovete unicamente accontentarvi delle foto che pubblichiamo, a meno che non vogliate fare un salto al The Manzoni.
Lorenzo Colombo