Villa Guelpa e il vini di Daniele Dinoia
Villa Guelpa è una storica villa risalente all’Ottocento situata sulla riva sinistra del Torrente Strona, nel comune di Lessona. Utilizzata anche come cantina per la produzione di vino era stata ceduta negli anni trenta del ‘900 al proprietario di un’azienda tessile.
Ci siamo stati verso la metà del mese di Luglio, in occasione di UWE (Unconventional Wine (& Spirits) Emotions) invitati da Daniele Dinoia -organizzatore dell’evento, tenutosi nel giardino della villa- che avevamo conosciuto in occasione di una tra le più affascinanti degustazioni alle quali mai abbiamo partecipato (vedi).
Dopo anni passati come enologo in alcune aziende Daniele ha rilevato la villa ridandole la sua funzione originaria mentre la moglie Sonia si occupa di gestire, oltre alla numerosa famiglia composta da sei figli, l’ospitalità, la villa dispone infatti di due Junior Suite e due camere.
Sono quattro gli ettari di vigneti a disposizione di Daniele, situati nei comuni di Roppolo, Montalciata, Lessona e Sizzano su suoli di diversa natura, se ne ricavano annualmente circa 25.000 bottiglie da suddividersi in cinque vini tre dei quali sono etichettati unicamente come Vino Bianco, Rosato e Rosso con il nome di fantasia di Longitudine 8, seguito da un ulteriore numero.
In realtà non si tratta di pura fantasia, ma c’è un preciso nesso con i nomi dei vini, i vigneti si trovano infatti lungo l’8° meridiano Est, ovvero Longitudine 8, mentre le altre cifre sono relative al numero della parcella sulla quale sono situati i vigneti, gli altri due vini appartengono a storiche denominazioni dell’Alto Piemonte, ovvero Sizzano e Lessona.
In cantina ci sono vasche di cemento, utilizzate per i vini giovani e botti di rovere di Slavonia per quelli da invecchiamento.
Andiamo dunque ad assaggiarli:
– Longitudine 8.10 – Annata 2020
Prodotto con uve Erbaluce provenienti da un vigneto di 0,8 ettari di superficie situato a 300 metri d’altitudine su suoli sabbiosi e ciottolosi, il sistema d’allevamento è il Guyot con densità di 5.000 ceppi/ettaro.
Dopo la vendemmia, effettuata nel mese di settembre, le uve vengono diraspate e pigiate, segue una macerazione sulle bucce per cinque ore in vasche di cemento dove avviene la fermentazione alcolica (senza l’utilizzo di lieviti selezionati) ed il vino sosta sui propri lieviti per cinque mesi.
Giallo paglierino luminoso.
Al naso sentori di frutta bianca e d’erbe officinali.
Succoso e decisamente sapido, presenta note di frutta gialla matura, lunga la sua persistenza.
– Longitudine 8.11 – Annata 2019
Frutto di un blend tra Nebbiolo (80%) e Pinot nero (20%) provenienti da un vigneto di 1,3 ettari situato a 250 metri d’altitudine su suolo sabbioso-ciottoloso, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità d’impianto di 4.500 ceppi/ettaro, mentre l’esposizione è Sud-Ovest.
Dopo la diraspatura e la pigiatura le uve subiscono una macerazione pellicolare per quattro ore, segue quindi la fermentazione alcolica spontanea e l’affinamento sui propri lieviti per quattro mesi.
Color rosa antico poco intenso.
Di media intensità olfattiva, buona eleganza, sentori d’erbe officinali.
Sapido, chiude con note amaricanti.
– Longitudine 8.26 – Annata 2018
Nebbiolo in purezza proveniente da un vigneto di tre ettari situato a 300 metri d’altitudine su suolo sabbioso-ciottoloso, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità d’impianto di 4.500 ceppi/ettaro, mentre l’esposizione è Sud-Est.
Rubino luminoso.
Frutta rossa al naso, ciliegia matura, accenni speziati.
Sapido ed asciutto, tornano i sentori di frutto rosso maturo.
– Sizzano Doc 2018
70% Nebbiolo e 30% tra Vespolina ed Uva Rara, il vigneto, di due ettari d’estensione, si trova a 290 metri d’altitudine su terrazzamenti i suoli dei quali sono di natura alluvionale, ciottolosi e con strati sabbiosi.
Il sistema d’allevamento è il Guyot con densità di 4.500 ceppi/ettaro.
La fermentazione alcolica, senza l’ausilio di lieviti selezionati, prevede una macerazione di 14 giorni, il vino s’affina quindi per 24 mesi in botti da 20 ettolitri.
Il colore è tra il granato ed il rubino mediamente intenso.
Bel naso, elegante, presenta un bel frutto.
Fresco e verticale, mediamente strutturato, con bella trama tannica e lunga persistenza, sentori di radici.
Si tratta del vino che maggiormente ci ha colpito e che ci ha fatto rivalutare una denominazione storica che nel tempo si era un poco appannata.
– Lessona Doc 2018
Nebbiolo in purezza, provenienti da un piccolo vigneto di quindici anni d’età con un’estensione di 0,3 ettari situato a 340 metri d’altitudine, con esposizione Sud, i suoli sono costituiti da sabbie, ghiaie e argille sabbiose e caoliniche di natura vulcanica, il sistema d’allevamento è il Guyot con densità di 4.500 ceppi/ettaro.
Dopo la fermentazione spontanea, con 12 giorni di macerazione, il vino s’affina per 24 mesi in tonneaux di rovere di slavonia.
Color granato-rubino luminoso di media intensità.
Al naso presenta sentori di frutto rosso maturo.
Asciutto, con discreta struttura e tannini decisi, legno percepibile.
Lorenzo Colombo
Villa Guelpa – Vigne, vini e ospitalità a Lessona