Antica Hirpinia: quattro sfumature d’Aglianico
La storia di Antica Hirpinia inizia nel 1959, quando viene fondata la cantina sociale e nel 1992, quando ormai aveva assunto l’attuale nome, da questa azienda esce il primo Taurasi Docg, ovvero la bottiglia numero 00000001.
Nel 2016 l’azienda viene rilevata da un gruppo d’amici e qui inizia la storia moderna di questa cantina.
Le uve coltivate sono le tipiche irpine, Greco di Tufo, Fiano d’Avellino, Falanghina e Coda di Volpe per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca ed ovviamente Aglianico come uva rossa.
I vini prodotti sono 14, suddivisi su due linee produttive: Antica Hirpinia e Anno Domini 1590.
Noi abbiamo avuto la possibilità d’assaggiarne quattro, tutti prodotti con uve Aglianico, durante l’evento Italian Taste Summit, svoltosi dal 24 al 26 febbraio presso il Grand Hotel Villa Torretta a Sesto San Giovanni.
Ecco il nostro pensiero:
– Irpinia Aglianico Doc 2019
Da uve Aglianico in purezza provenienti da vigneti situati a 450 metri d’altitudine su suoli argillosi d’origine vulcanica, l’esposizione è Est-Ovest ed il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità di 4.500 ceppi/ettaro e con resa di 60 q.li/ha.
Fermenta in vasche d’acciaio e s’affina per dodici mesi metà in vasche di cemento e per l’altra metà in botti da 80 ettolitri, dopo l’assemblaggio segue un ulteriore periodo di maturazione in vasche di cemento per altri dodici mesi ai quali seguono altri sei mesi di sosta in bottiglia.
Profondissimo il colore, purpureo, violaceo.
Intenso al naso frutta rossa matura, leggeri accenni vanigliati.
Dotato di buona struttura, bel frutto, note speziate e leggermente piccanti, lunga la persistenza.
– Taurasi Docg 2017
le uve Aglianico provengono da un vigneto con ceppi centenari, non innestati, situato a 350 metri d’altitudine su suolo tendente all’argilloso è condotto a raggera.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio mentre l’affinamento si svolge per il 60% del vino in botti da 80 ettolitri dove sosta per 18 mesi e per la parte rimanente in barriques per 12 mesi.
Dopo l’assemblaggio il vino viene posto in vasche di cemento per terminare la maturazione, seguono quindi sei mesi di sosta in bottiglia.
Color granato profondo.
Mediamente intenso al naso, note balsamiche e di legno dolce, sottobosco, accenni di caffè, buona l’eleganza.
Strutturato, asciutto, succoso, un poco austero, buona trama tannica, accenni tostati, legno ancora percepibile, lunga la persistenza.
Un vino decisamente interessante.
– Taurasi Doc “Legenda” 2016
Questo vino appartiene alla linea Anno Domini 1590, i vigneti, allevati a Cordone speronato sono situati su suoli con tendenza argillosa, la resa è di 80 q.li/ettaro.
fermentazione in acciaio ed affinamento per il 60% in botti da 80 ettolitri e per il 40% in barriques, dopo l’assemblaggio il vino termina la sua maturazione in vasche di cemento, seguono sei mesi di sosta in bottiglia.
Rubino di buona intensità con riflessi color granato.
Frutto rosso maturo, prugna, note balsamiche e di legno dolce.
Succoso, dotato di buon corpo, bel frutto in evidenza, tannino leggermente asciugante, lunga la sua persistenza.
– Taurasi Docg Riserva 2014
Prima annata di produzione per questo vino che matura per due anni in barriques ed altri due in bottiglia.
Profondissimo il colore.
Buona l’intensità olfattiva, evoluto, note terziarie, sottobosco, foglie umide, balsamico, accenni di confettura di prugne.
Intenso al palato, balsamico, succoso, prugne secche, buona la trama tannica e lunga la persistenza. Elegante.
Un vino dalla notevole qualità.
Lorenzo Colombo
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