Discovery Grillo
Il Grillo è un vitigno che sta vivendo un momento di grande interesse da parte degli addetti ai lavori e dei consumatori, basta osservare gli ultimi dati forniti da Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Sicilia Doc lo scorso 29 giugno.
L’imbottigliato nel 2021 ha superato i 21 milioni di unità, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente, gli ettari vitati, dopo decenni di declino hanno raggiunto e superato l’estensione del 1950 che era di 8.300 ettari.
Scesi ad un minimo di 2.300 ettari nel 2004, dall’ora in poi sono cresciuti in maniera costante, ecco i numeri:
- 2009 – 4.924 ha
- 2014 – 6.576 ha
- 2017 – 7.310 ha
- 2018 – 7.804 ha
- 2019 – 8.086 ha
- 2020 – 8.444 ha

Lorenza Scianna
Dalla vendemmia 2017 il vitigno può essere menzionato in etichetta unicamente se il vino è a denominazione Sicilia, in questo caso può essere utilizzato per la produzione -oltre che di vini fermi, anche nelle versioni Superiore e Riserva- di diverse altre tipologie: Passito, Vendemmia tardiva e Spumante.
Nel corso del press tour organizzato dal Consorzio di Tutela Vini Sicilia Doc una parte importante è stata dedicata alle ultime scoperte relative a questo vitigno e la relazione è stata affidata all’enologa Lorenza Scianna della quale avevamo già potuto apprezzare le doti di ricercatrice (e di relatrice) nel settembre dello scorso anno (vedi).
A termine della sua relazione Lorenza Scianna ha condotto una degustazione, a bottiglie coperte, di sei Sicilia Grillo Doc dell’annata 2021, provenienti da diverse province.
Descrivere dei vini, senza poi farne i nomi è una modalità un poco curiosa, ma lo scopo di questa degustazione non era certamente quello d’andare ad evidenziare i prodotti migliori, ma piuttosto quello di scoprirne (e sottolineare) le differenze organolettiche dovute ai diversi terroir e, assaggiando i sei vini proposti, dobbiamo dire che lo scopo è stato raggiunto.
Ecco quant’abbiamo assaggiato:
Provincia di Palermo
Vigneto situato tra i 400 ed i 500 metri d’altitudine, su suolo argilloso.
Color paglierino tendente al paglia.
Intenso al naso, fresco e di buona eleganza, sentori di frutta a polpa gialla e d’agrumi, con accenni d’erbe officinali.
Fresco e succoso, sapido, agrumato (sentori di bergamotto), citrino, erbe officinali, lunga la persistenza.
Provincia di Caltanisetta
Vigneto situato tra i 550 ed i 650 metri d’altitudine su suolo franco argilloso di natura calcarea.
Paglierino scarico tendente al verdolino, molto più chiaro rispetto al vino precedente.
Buona la sua intensità olfattiva, agrumato, frutta fresca, pesca bianca, fiori bianchi.
Fresco e verticale, con spiccata vena acida, sentori di pompelmo e limone, lunga la sua persistenza.
Provincia di Ragusa
Da vigneti assolati situati su suoli sabbiosi ad altitudine tra i 50 ed i 200 metri slm.
Color paglierino-verdolino luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva come pure l’eleganza, sentori d’erbe officinali e di pesca gialla.
Dotato di buona struttura, sapido, presenta un bel frutto e sentori d’agrumi maturi (pompelmo) , chiude leggermente amaricante.
Un vino che c’è parso più maturo dei precedenti.
Provincia di Siracusa
Vigneto situato a 130 metri d’altitudine, i suoli sono di medio impasto con prevalenza di calcare.
Paglierino luminoso di media intensità.
Discretamente intenso al naso, note fruttate che rimandano alle nespole, mele, pesche, pompelmo maturo.
Fresco, sapido ed agrumato (pompelmo), con acidità citrina e accenni tannici e vegetali, sentori di salvia, discreta la persistenza.
Provincia di Agrigento
Vigneti situati su suoli sabbiosi ad altitudini comprese tra i 600 ed i 700 metri slm.
Paglierino (quasi paglia) di media intensità, luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, il vino presenta note tropicali di mango e frutto della passione, sentori di pesca gialla e d’albicocca, zucchero filato.
Frutto giallo e note tropicali anche alla bocca, agrumi maturi, limone, salvia, discreta la sua vena acida e buona la persistenza.
Provincia di Trapani (è la provincia dove il vitigno ha la sua massima estensione)
Suoli di medi impasto con presenza di marna, le altitudini variano dai 150 ai 400 metri slm.
Color giallo paglierino luminoso con riflessi dorati.
Intenso al naso dove presenta note tropicali unite ad accenni vegetali che rimandano alla foglia di pomodoro ed al bosso.
fresco e verticale, sapido, con un bel frutto fresco, pompelmo, note vegetali e lunga persistenza.
Al di là delle ovvie differenze tra i diversi vini ci sono comunque almeno una paio di fattori che li accomunano, in primis la freschezza acida, che in una degustazione alla cieca potrebbe far pensare a vini del Nord, quindi le note agrumate, presenti in tutti i vini.
Lorenzo Colombo