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Sicilia Doc Nero d’Avola

Dopo aver scritto in merito alla degustazione delle uve Catarratto (vedi) e dei vini prodotti con uve Grillo (vedi) veniamo ora ad affrontare la degustazione dei Sicilia Doc Nero d’Avola, avvenuta in occasione del press Tour di fine agosto-inizio settembre al quale abbiamo partecipato.

Il Nero d’Avola (o Calabrese) è il più importante vitigno a bacca nera dell’isola e negli anni passati ha vissuto momenti di assoluta gloria e considerazione da parte dei consumatori e degli addetti ai lavori, per poi subire un calo di popolarità dovuto alla messa in commercio di alcuni vini dalla qualità non certo esaltante.

Con la scelta di evidenziare il nome del vitigno in etichetta unicamente per i vini a denominazione il Consorzio di Tutela Vini Sicilia Doc sta cercando di rimediare e, stando agli assaggi effettuati in occasione del Press Tour pare ci stia riuscendo più che bene.

Il vitigno ha vissuto negli ultimi 50 anni fasi di grandi richieste alternati a fase di calo d’interesse, questo si evince dagli ettari vitati censiti nel vari anni, a fronte di quasi 16.000 ettari nel 1970 si è giunti ai poco meno di 20.000 ettari nel 1982 (superficie massima raggiunta), successivamente si è scesi a 14.000 ettari nel 1990 per poi calare ulteriormente a circa 11.500 nel 2000.
I dati dell’ultimo censimento agricolo stabiliscono nuovamente una crescita quantificando la superficie vitata del vitigno in 16.600 ettari, mentre quelli forniti dall’UIV (Unione Italiana Vini) riferiti al 2015 parlano di 15.274 ettari, posizionando il Nero d’Avola al 12° posto tra i vitigni più coltivati in Italia.

Diffuso un tempo in provincia di Siracusa, specialmente nelle zone di Pachino e Vittoria, il Nero d’Avola è ormai presente in tutta l’isola ed in alcune province, come Agrigento e Caltanisetta risulta il vitigno più coltivato.

La nostra degustazione

37 i vini in degustazione suddivisi in sette batterie e provenienti da diverse province (14 da Trapani, 7 da Palermo e da Agrigento, 3 da Caltanisetta, 2 da Siracusa, 1 rispettivamente da Messina, Catania e Ragusa ed infine uno i cui vigneti sono collocati tra le province di Siracusa e Ragusa.
Le annate presenti andavano dalla 2020 alla 2015, rispettivamente quattro campioni dell’annata 2020, tredici della 2019, dodici della 2018, sette della 2017 ed uno della 2015.

Tutti vini ci sono parsi di buona qualità, ne abbiamo trovati unicamente quattro un poco sottotono, abbiamo comunque deciso di inserire nella nostra lista unicamente quelli da noi valutati con almeno 85/100, ovvero il 54% dei campioni degustati.

Contrariamente a quella dei Grillo abbiamo trovato questa degustazione un poco monotona, questo non a causa della qualità dei vini, ma piuttosto per la loro omogeneità, caratterizzata molto spesso da note balsamiche e sentori di spezie dolci e legno dolce.

Ecco i vini che maggiormente abbiamo apprezzato, in ordine di preferenza, si può notare che, a parte un solo campione, i vini dell’annata 2020 non si sono classificati benissimo, questo è dovuto, quasi certamente, al fatto di non essere ancora pronti, a causa della loro gioventù.

La degustazione è stata effettuata alla cieca.

 – Gorghi Tondi – Sorante 2018 (TP)
Profondo il colore, quasi nero. Buona intensità olfttiva, spezie dolci, vaniglia e cannella, note balsamiche. Buona struttura, fresco, spezie dolci, bella trama tannica, buona eleganza, lunga persistenza. 87-88/100

Caruso & Minini – Cutaja – Riserva 2017 (TP)
Profondissimo il colore, unghia purpurea. Buona intensità olfattiva, balsamico, legno dolce, spezie dolci, bel frutto, ciliegia matura. Buona struttura, bella trama tannica, succoso, bel frutto, speziatura delicata, lunga persistenza su note di liquirizia dolce. 87-88/100

Settesoli – Mandrarossa – Cartagho 2018 (AG)
granato luminoso di buona intensità. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, spezie dolci, cannella e noce moscata. Buona struttura, bel frutto, ciliegia matura, note speziate, bella trama tannica, lunga persistenza. 87-88/100

Colomba Bianca – Resilience 2020 (TP)
Purpureo profondo, quasi nero, unghia violacea. Intenso, ciliegia matura, accenni di tabacco, leggere note balsamiche. Buona struttura, frutto rosso speziato, ciliegia matura, tannini morbidi, buona vena acida, lunga la persistenza. 87-88/100

Baglio Del Cristo – Lu Patri 2018 (AG)
Profondissimo il colore, quasi nero. Buona intensità olfattiva, frutta scura, accenni balsamici, buona eleganza. Buona struttura, bel frutto, accenni speziati, lunga persistenza. 87-88/100

Valle dell’Acate – Il Moro 2017 (RG)
Granato luminoso di buona intensità. Intenso al naso, note balsamiche e di legno dolce, spezie dolci, tabacco, note floreali, buona eleganza. Buona struttura, frutta rosso leggermente macerata, radici dolci, lunga persistenza. 87-88/100

Casa Grazia – Gradiva 2018 (CL)
Profondo il colore, purpureo. Intenso al naso, frutto rosso macerato, note balsamiche. Buona struttura, note piccanti, pepato, bella trama tannica, lunga persistenza su sentori di radice di liquirizia. 87/100

Casale del Frate – All’Aria 2018 (TP)
Granato profondo e luminoso. Buona intensità olfattiva, balsamico, speziato, vaniglia. Buona struttura, succoso, tannino leggermente asciugante, ciliegia, lunga la persistenza. 87/100

Giasira – 2018 (SR)
granato-rubino luminoso di media intensità. Intenso al naso, decise note balsamiche, accenni di legno dolce. Fresco, note piccanti di pepe, succoso, bella trama tannica, lunga la persistenza. 87/100

 – Gambino Vini – Duvanera 2017 (CL)
Color rubino, profondo e luminoso. Intenso al naso, tabacco, caffè, leggere note tostate. Buona struttura, succoso, radici, bella trama tannica e lunga persistenza su sentori di radice di liquirizia. 86-87/100

Duca di Salaparuta – Passo delle Mule 2019 (CL)
Rubino luminoso di buona profondità. Buona intensità olfattiva, legno dolce, note balsamiche, spezie dolci, vaniglia, ciliegia. Buona struttura, ciliegia, accenni piccanti, note di pepe, buona trama tannica, lunga la persistenza. 86-87/100

Tasca – Tenuta Regaleali – L’Amuri 2019 (PA)
Rubino profondo e luminoso. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, spezie dolci, vaniglia e cannella. Fresco, succoso, leggeri accenni piccanti, buon frutto, lunga la persistenza su accenni di liquirizia. 86/100

Planeta – Santa Cecilia 2018 (AG)
Rubino luminoso di discreta intensità. Intenso al naso, speziato, note balsamiche, ciliegia. Fresco, asciutto, con tannino leggermente asciugante, media struttura, accenni di liquirizia, lunga la persistenza. 86/100

Vini Tola – Black Label 2017 (PA)
Profondissimo il colore, unghia purpurea. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, ciliegia matura, prugna. Buona struttura, bel frutto, tannini leggermente asciuganti, sentori di castagne, lunga la persistenza. 86/100

Feudo Arancio – Hedonis – Riserva 2015 (AG)
Profondissimo il colore, quasi nero, luminoso. Mediamente intenso al naso, sentori di liquirizia, frutto rosso speziato, leggere note balsamiche, buona eleganza. Asciutto, con bella trama tannica, sentori di radici, tannino leggermente asciugante, lunga la persistenza. 85-86/100

Feudo Montoni – Lagnusa 2019 (AG)
Rubino luminoso di discreta profondità. Buona intensità olfattiva, spezie dolci, frutto rosso, ciliegia, leggere note balsamiche. Discreta struttura, succoso, accenni piccanti, buona trana tannica, lunga persistenza su sentori di bastoncino di liquirizia. 85-86/100

Orestiadi – 2019 (TP)
Profondo il colore, unghia tra il granato ed il rubino. Intenso, balsamico, legno dolce, note vanigliate, ciliegia e prugna. Buona struttura, frutta rossa speziata, note pepate, lunga la persistenza. 85-86/100

Feudo Solaria – Moro 2019 (ME)
Granato-rubino di discreta intensità. Intenso al naso, balsamico, legno dolce, ciliegia matura. Buona struttura, frutto rosso maturo, ciliegia, prugna, buona trama tannica, lunga la persistenza. 85-86/100

Assuli – Lorlando 2018 (TP)
Granato-rubino di buona profondità. Buona intensità olfattiva, spezie dolci, leggere note balsamiche. Fresco, speziato, buona trama tannica, succoso, accenni di liquirizia, buona la persistenza. 85/100

Summanera  – Azhar 2017 (PA)
Granato luminoso di buona profondità. Intenso al naso, spezie dolci, note balsamiche, legno dolce. Fresco, succoso, piacevolmente speziato/pepato, buona trama tannica, lunga la persistenza. 85/100
Lorenzo Colombo