I grandi bianchi (secondo la Guida Essenziale di Cernilli)
Sabato 24 settembre, in occasione della presentazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia, di Daniele Cernilli, presso l’Hotel Principe di Savoia, a Milano (a proposito, sala gremitissima, ai limiti della capacità, ovvero grande successo di pubblico), abbiamo partecipato ad un paio di Masterclass la prima delle quali, dal titolo “I grandi bianchi” è stata condotta da Dario Cappelloni, per 15 anni nella redazione del Gambero Rosso per la guida Vini d’Italia ed ora collaboratore per la guida di Cernilli – Doctor Wine.

Dario Cappelloni e i vini in degustazione
Prima di esprimere le nostre opinioni su quanto assaggiato, va fatto un appunto al titolo scelto per questa Masterclass, in vero un poco fuorviante, provenendo ben sette dei dieci vini in degustazione dal Friuli Venezia Giulia, due dall’Alto Adige ed uno dal Piemonte.
Titolo più corretto sarebbe stato “I grandi vini del nord Italia” o forse, ancor meglio “I grandi vini del nord-est d’Italia”.
A parte questo dobbiamo dire che raramente si ha la possibilità di degustare nello stesso momento vini di tale valore, vini pluripremiati nel corso degli anni dalle principali guide ed assai considerati sia dagli addetti ai lavori che dai consumatori più evoluti, che ne riconoscono le indubbie qualità.
Passiamo quindi ai vini, seguendo l’ordine di servizio:
– Livio Felluga – Rosazzo Docg Terre Alte 2019
Prodotto per la prima volta nel 1981 il Terre Alte viene considerato uno tra i più prestigiosi vini italiani.
Frutto di un blend tra Friulano, Pinot bianco e Sauvignon provenienti dai vigneti allevati alla Cappuccina delle Terre Alte di Rosazzo, situati su suoli composti da marne ed arenarie.
La fermentazione inizia in vasche d’acciaio e viene completata in barriques dove il vino sosta sui lieviti per quasi un anno.
Color paglierino luminoso.
Intenso al naso, fresco ed elegante, presenta sentori di frutta tropicale, leggeri accenni vegetali e note balsamiche.
Dotato di buona struttura, sapido e succoso, con un bel frutto, pesca gialla e frutta tropicale, accenni vanigliati e nocciolati, leggere note speziate di zenzero, lunga la sua persistenza.
– Franco Toros – Collio Pinot Bianco 2021
Le uve provengono dalla Località Novali, nel comune di Cormons, la vigna è allevata a Guyot con densità di 5.000 ceppi/ettaro e dà una resa di 70 q.li/ha.
La vendemmi s’effettua ai primi di settembre e sia la vinificazione che l’affinamento si svolgono in vasche d’acciaio, tranne una piccola parte del vino che s’affina in botti di legno.
Paglierino scarico luminoso.
Bel naso, elegante, bel frutto dolce, pesca bianca matura, note floreali, accenni vanigliati.
Dotato di buona struttura, sapido, vi ritroviamo le note dolci di frutta e la pesca bianca matura, lunga la sua persistenza.
– Roberto Scubla – Friuli Colli Orientali Pinot Bianco 2021
Le uve provengono dalle colline di Ipplis, i vigneti più vecchi (nei quali ci sono alcuni ceppi di Chardonnay) sono allevati alla Cappuccina con densità di 4.000 ceppi/ettaro, mentre quelli più recenti sono gestiti a Guyot con densità di 5.000 ceppi/ettaro, su suoli marnosi con esposizione Sud-Ovest.
La fermentazione viene effettuata in vasche d’acciaio dove il vino sosta per alcuni mesi sulle fecce fini.
Color paglierino scarico, luminoso.
Bel naso, fresco ed elegante, bel frutto, pesca bianca, agrumi.
Verticale, fresco, agrumato, accenni vegetali e note di zenzero, buona la sua persistenza.
Più fresco ma meno strutturato del precedente vino.
– Venica & Venica – Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2021
Il nome del vino deriva da quello del vigneto che ha una storia molto interessante che potete leggere qui.
La prima produzione di questo vino è del 1995, il vigneto, di circa due ettari d’estensione, si trova a 150 metri d’altitudine.
Macerazione sulle bucce a bassa temperatura per circa 20 ore, fermentazione in assenza d’ossigeno, affinamento in acciaio per l’80% del vino, la parte rimanente sosta in botti da 20 – 27 ettolitri sui propri lieviti per cinque mesi, segue assemblaggio ed imbottigliamento.
Paglierino scarico luminoso.
Vegetale, ortica, gambo di sedano spezzato, foglie di pomodoro, fico, pompelmo, leggeri accenni di frutta tropicale. Tutto quanto in genere ci si aspetta da questo vitigno.
Vegetale, sapido, vi ritroviamo tutto quanto abbiamo colto all’olfatto.
Un classico esempio di Sauvignon blanc dell’Italia del Nord-Est.
– Vie di Romans – Friuli Isonzo Sauvignon Piere 2020
Le uve provengono dal vigneto Piere -che dà nome al vino- situato a Mariano del Friuli a 33 metri d’altitudine, ha un’età media di 18 anni, è allevato a Guyot ed ha una densità d’impianto di 6.000 ceppi/ettaro, il suolo è argilloso con presenza di ghiaia e silice.
Fermentazione ed affinamento avvengono in vasche d’acciaio con maturazione sui lieviti per otto mesi, seguono nove mesi di sosta in bottiglia.
Color paglierino-verdolino luminoso.
Decisamente verde al naso. Erba appena tagliata, peperone, accenni affumicati.
Vegetale, quasi tannico, chiude leggermente amarognolo.
– Raccaro – Collio Friulano Rolat 2021
Il nome del vino deriva da quello del vigneto da cui provengono le uve, che ha oltre 50 anni d’età ed è situato sulla tipica “ponka” del Collio.
Vinificazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino s’affina per sei mesi.
Color giallo paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di pesca matura e d’erbe officinali.
Discreta struttura, succoso, note mandorlate, leggeri accenni tannici.
– Jermann – Venezia Giulia Bianco Vintage Tunina 2020
Altro vino iconico e pluripremiato nel corso degli anni.
Blend di uve Sauvignon blanc, Chardonnay in prevalenza, più Ribolla gialla, Malvasia e Picolit è stato prodotto per la prima volta nel 1975.
Le uve vengono selezionate da un vigneto di 16 ettari situato su suolo composto da marne ed arenarie, il flisch.
Parte dello Chardonnay matura in botti di grandi dimensioni.
Giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Bel naso, balsamico, note floreali e sentori di pasticceria, molto elegante.
Fresco e strutturato, bel frutto, leggeri accenni piccanti, buona la sua persistenza.
L’abbiamo preferito al naso.
– Nicola Bergaglio – Gavi del Comune di Gavi Minaia 2021
Uva Cortese in purezza provenienti dal vigneto che gli dà il nome per questo vino vinificato in acciaio dove poi sosta per cinque mesi sui lieviti.
Color bianco carta, era da parecchio che non trovavamo colori così scarichi.
Buona la sua intensità olfattiva, frutta a polpa gialla, pesca gialla, leggere note aromatiche.
Fresco ed asciutto, di media struttura, sentori di pesca, buona la persistenza.
– Tiefenbrunner – Alto Adige Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2020
Le uve provengono da Favogna di Sotto, frazione di Magrè, il vigneto, di tre ettari d’estensione è situato a 1.000 metri d’altitudine con esposizione a Sud su suolo costituito da roccia morenica.
Metà del mosto fermenta in botti di grandi dimensioni mentre l’altra metà in vasche di cemento, dopo l’assemblaggio il vino riposa per sei mesi in bottiglia.
Paglierino luminoso di buona intensità.
Bel naso, elegante, aromatico, frutta a polpa gialla e frutta tropicale, buona l’intensità.
Di buona struttura, sapido, con un bel frutto a polpa gialla (pesca), leggere note piccanti di zenzero, accenni di legno, lunga la persistenza su note nocciolate.
– Cantina Terlano – Alto Adige Terlaner I Grande Cuvée 2019
70% Pinot bianco, 28% Chardonnay e 2% Sauvignon blanc provenienti da diversi vigneti.
Quello del Pinot bianco si trova tra i 550 ed i 600 metri d’altitudine, quello dello Chardonnay a 350 metri mentre le vigne del Sauvignon sono situate a 330 metri d’altitudine.
Fermentazione in botti da 12 ettolitri, affinamento per 12 mesi sui lieviti in botti di grandi dimensioni.
Giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Intenso e elegante al naso, frutto a polpa gialla, note balsamiche, sentori affumicati e di legno dolce.
Strutturato, sapido, note affumicate-tostate, legno ancora percepibile, lunghissima la persistenza.
Abbiamo trovato tutti i vini molto interessanti, ecco comunque i nostri tre vini preferiti:
Franco Toros – Collio Pinot Bianco 2021
Tiefenbrunner – Alto Adige Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2020
Livio Felluga – Rosazzo Docg Terre Alte 2019
Lorenzo Colombo