IGP: Alex Kaspareth e la Gasthaus Torgglhof a Penon
Una vera e gustosa scoperta!
E’ stato amore al primo canederlo. Anche perché contornato da un ragù di agnello da leccarsi i baffi.
Non credendo al mio palato ho cercato la conferma in una finissima e saporita crema di asparagi e ancora incredulo e sicuramente non sazio ho rilanciato gustandomi un brasato di manzo morbido e succoso con una polenta veramente eccellente. Naturalmente non mi sono perso l’insalata di cavolo cappuccio con speck, perfetta nel dosaggio tra senape e olio extravergine.
Ma andiamo con calma: ero a Penon, un piccolo borgo sopra a Cortaccia, per Sauvignon Experience, la manifestazione altoatesina che oltre ad organizzare il primo Concorso nazionale per il Sauvignon, prevedeva anche altre incontri incentrati su questo vitigno.
Registro mentalmente la cosa senza dargli troppa importanza e aspetto le 12. Dalle 12.01 è successo quello che ho scritto all’inizio. Quattro preparazioni perfette e buonissime in un “catering” non le avevo mangiate da quando Annibale valicò le Alpi e quindi mi avvicino al tavolo di servizio per chiedere ad una signora che presumo essere la cuoca dove si trovi il suo ristorante. Lei mi guarda un po’ stupita e mi dice “Guardi che il cuoco è lui!”
Gli faccio i complimenti e gli chiedo un biglietto da visita. Lui mi guarda e confessa di non averne nemmeno uno. Ci viene in aiuto il suo grembiule azzurro con il nome del locale, che io fotografo e la cosa finisce lì.
In realtà non finisce per niente lì! Nei due giorni seguenti sono andato ben due volte a mangiare al Torgglhof e così ho avuto modo di testare con attenzione la cucina del giovanissimo (25 anni!) Alex Kaspareth, che per ben otto anni si è fatto le ossa in un ristorante a Cortaccia e da poco tempo è tornato nella Gasthaus di famiglia.
Un luogo e un locale come siamo abituati a vedere in Alto Adige: uno spazio esterno con tavoloni e panche in legno e con un panorama notevole sul mondo, all’interno tre piccole sale in stile spartano ma efficace e una cucina forse ancor più piccola.
Alex , aiutato dalla mamma che gestisce la sala e dal padre che aiuta in cucina e al bar, affianca un menù stagionale al classico altoatesino, inserendo anche altri piatti concreti, come quelli citati all’inizio o come l’arrosto di manzo alla cipolla.
La carta dei vini è purtroppo ristretta all’Alto Adige ma tutti i vini in carta (non sono moltissimi) sono proposti anche al calice con ricarichi veramente bassi.
Chi mi conosce sa che difficilmente mi sbilancio ma per Alex voglio fare un eccezione: se avrà la forza e la volontà di andare avanti, senza però perdere le radici gastronomiche altoatesine, credo che tra qualche anno questo ragazzo sarà veramente molto conosciuto e apprezzato. Nel frattempo, consiglio a Slow Food di prenderlo in considerazione per la Guida Osterie d’Italia.
Carlo Macchi
Gasthaus Torgglhof
Via Kauderle, 6, Penon, Bolzano
Telefono: 0471 880021