Cesare Cecchi (Presidente del Consorzio Vini Toscana), Daniele Cernilli e Stefano Campitelli (Direttore del Consorzio)
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Il Consorzio Vini Toscana presenta a Milano l’IGT Toscana

Il giovane Consorzio Vino Toscana – il suo riconoscimento da parte del MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) è avvenuto nell’agosto del 2023- si è presentato a Milano, lo scorso 23 settembre, presso l’Hotel principe di Savoia, proponendo due Masterclasses condotte da Daniele Cernilli, in ognuna delle quali sono stati proposti 12 vini ad Igt Toscana, sei bianchi ed altrettanti rossi.

Cesare Cecchi (Presidente del Consorzio Vini Toscana), Daniele Cernilli e Stefano Campitelli (Direttore del Consorzio)

Cesare Cecchi (Presidente del Consorzio Vini Toscana), Daniele Cernilli e Stefano Campitelli (Direttore del Consorzio)

L’IGT Toscana è un grosso contenitore nel quale coabitano vini dal costo di pochi euro a bottiglia con altri tra i più costosi d’Italia (circa 1.000 euro per una bottiglia di Masseto), ragione per cui la promozione di questo marchio da parte del Consorzio è decisamente difficile.
Nel passato -ed in parte anche oggi- questa indicazione geografica era quella utilizzata per la maggior parte dei cosiddetti Supertuscan.

Sono circa 13.500 gli ettari vitati destinati alla produzione dei vini ad Indicazione Geografica Toscana, circa 4.000 produttori rivendicano l’IGT e la produzione annuale sfiora i 100 milioni di bottiglie ovvero oltre il 25% della produzione totale della regione.
La maggior parte della produzione è di vino rosso (77%), la quota di vino bianco è del 18% e la parte rimanente è di vini rosa, il 69% di questo vino viene esportato ed un terzo è assorbito dal mercato americano.

I vini ad Igt Toscana possono essere prodotti su tutto il territorio della regione utilizzando tutti i vitigni consentiti dalla stessa che sono ben 87 e vi si possono produrre tutte le  tipologie di vino ad esclusione degli Spumanti.

Il Consorzio, che conta circa 1.600 soci, rappresenta oltre il 39,5% dei produttori e oltre il 58% della produzione.

Ecco quanto è stato presentato, in ordine di servizio:

I vini bianchi

Igt Toscana Bianco “Poneta” 2023 – Fattoria Vecchia Rocca
Prodotto con uve Trebbiano provenienti dal comune di Barberino Tavarnelle, il suolo è franco sabbioso ed il sistema d’allevamento è a Guyot.

Fermentazione ed affinamento vengono effettuate in anfora (una parte del mosto fa una lieve macerazione sulle bucce, sino a fine fermentazione), dopo cinque mesi viene effettuata la massa che p ovine ridistribuita in anfore per altri due mesi.

Giallo paglierino dorato luminoso di buona intensità.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di mela, accenni di frutta a polpa gialla, non molto ampio.
Mediamente strutturato, accenni nocciolati, leggere note tanniche, discreta la persistenza.
Vino non molto espressivo ed un poco piatto.

Igt Toscana Bianco Chardonnay “I Coltri” 2023 – Poderi Melini
Il vigneto è situato a 400 metri d’altitudine immerso in un bosco nei pressi delle rovine del Castello di Cepparello, il suolo è caratterizzato dalla presenza di Galesto ed il sistema d’allevamento è parte a Guyot e parte a Cordone speronato.

La fermentazione s’effettua parte in vasche di cemento e parte in barriques, in quest’ultime poi il vino s’affina sulle fecce fini con ripetuti batonnages.

Giallo paglierino dorato di discreta intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, pulito, frutta a polpa gialla, pesca, banana, accenni burrosi, vanigliati e nocciolati.
Intenso, di buona struttura, sapido, leggere note piccanti, accenni tostati e affumicati, note vanigliate, legno percepibile, chiude leggermente amarognolo.

Igt Toscana Bianco “Alba” 2023 – Agricola Ludus
Curioso blend di tre vitigni, Pinot bianco, Petit Manseng e Sauvignon blanc, provenienti da vigneti situati tra i 100 ed i 150 metri d’altitudine su suolo sabbioso-limoso.

Fermentazione in vasche d’acciaio dove poi il vino d’affina per due mesi sulle fecce fini.
Ne sono state prodotte 1.800 bottiglie.

Color giallo paglierino di buona intensità con riflessi dorati.
Buona l’intensità olfattiva, fresco, pulito, verticale, note aromatiche, frutta a polpa bianca e gialla.
Fresco e verticale, asciutto e sapido, dotato di buona struttura, accenni piccanti di zenzero, chiude leggermente amarognolo.
L’abbiamo preferito al naso.

Igt Toscana Bianco “Mezzo Braccio” 2021 – Antinori
Prodotto con uve Riesling Renano provenienti da due piccole vigne della Tenuta Monteloro (600 ettari, 94 dei quali vitati) situata a 500 metri d’altitudine sui colli fiorentini, alle spalle di Fiesole, il suolo è argilloso tendente al calcareo.

Fermentazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Molto bello il colore, giallo paglierino luminoso.
Bel naso, molto intenso, fresco, minerale e verticale, sentori d’erbe officinali e di pesca gialla, presenta leggeri accenni idrocarburici.
Fresco e asciutto, buona vena acida, accenni piccanti, frutta tropicale, molto lunga la persistenza.
Bel vino, meglio al naso che alla bocca.

Igt Toscana Bianco “Melandre” 2018 – Podere La Casa Rossa
Blend di Malvasia e Chardonnay provenienti da un vigneto posto a 320 metri d’altitudine a Monteoliveto, frazione di San Gimignano, il suolo è composto da sabbie gialle argillose, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità d’impianto di 3.600 ceppi/ha, la resa è di 70 q.li/ha.

Vinificazione in vasche d’acciaio ed affinamento per tre mesi in barriques nuove.

Color giallo paglierino-dorato, luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, pulito e di buona eleganza, frutta a polpa bianca, accenni d’erbe aromatiche.
Di media struttura, asciutto, con bella vena acida, note aromatiche, chiude leggermente amarognolo.

Igt Toscana Bianco “Orofino” 2015 – Rabitti
Blend tra Malvasia e Trebbiano Toscano provenienti da un vigneto di 40 anni d’età situato a Suvereto, in località Calzalunga, il sistema d’allevamento è a Cordone Speronato con densità d’impianto di 3.800 ceppi/ha e con resa inferiore a 50 q.li/ha, l’esposizione è Nord-Sud.

Vinificazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.

Color giallo dorato luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, frutto giallo maturo, erbe essiccate, leggere note aromatiche.
Dotato di buona struttura, asciutto, presenta leggere note tanniche, sentori d’erbe secche, discreta la persistenza.

I vini rossi

Igt Toscana Rosso “La Furba” 2022 – Tenuta Buon Tempo
Prodotto con uve Sangiovese provenienti dalla località Montosoli nel comune di Montalcino, il vigneto, di circa otto ettari d’estensione è esposto a Sid-Est a 250 metri d’altitudine, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità d’impianto di 6.000 ceppi/ha ed il suolo è composto da galestro e arenaria.

La vinificazione avviene in anfore di cocciopesto da 10 ettolitri con un 10% di grappoli interi e con una macerazione sulle bucce di sei mesi, l’affinamento si svolge in vasche d’acciaio.

Color rubino-granato di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, naso interessante, frutto rosso un poco selvatico, tipico del vitigno.
Discretamente strutturato, succoso, asciutto, con tannino leggermente graffiante, bella la vena acida e buona la persistenza.
Vino curioso e interessante.

Igt Toscana Rosso “Sasso di Fata” 2021 – Tenuta Licina
Prodotto con 70% Cabernet sauvignon, 25% Cabernet franc e  5% Petit Verdot provenienti dal vigneto di 3,5 ettari che dà nome al vino, il sottosuolo galestroso è composto da scisto dorato ricoperto da uno stato d’argilla limosa.
Il vigneto è condotto parte a Cordone speronato e parete a Guyot e dà una resa assai bassa (da 20 a 35 ettolitri/ha).

Il vino s’affina per 16 mesi in tonneaux di rovere francese usati.

Intensissimo il colore, quasi nero, unghia violacea.
Intenso al naso, frutta a bacca scura matura, ciliegia, prugna, note balsamiche, buona l’eleganza.
Dotato di buona struttura, intenso e deciso al palato, tannino importante e un poco astringente, legno in evidenza, buona la persistenza.
Meglio al naso.

Igt Toscana Rosso “Vallepicciola” 2021 – Vallepicciola
Sangiovese in purezza, da uve provenienti dal vigneto Fontanelle, posto a 450 metri d’altitudine su suolo calcareo-argilloso con presenza di galestro ed alberese, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità di 5.000 ceppi/ettaro.
Fermentazione in vasche di cemento con macerazione di quattro settimane, affinamento in barriques, metà delle quali nuove, per 20 mesi.

Granato di buona profondità.
Intenso al naso, balsamico, legno dolce, frutto a bacca scura maturo e dolce.
Buona la struttura, asciutto, decisa la trama tannica che risulta leggermente astringente, legno percepibile, buona la persistenza.

Igt Toscana Rosso “Celestino” 2021 – Celestino Pecci
Da uve Sangiovese provenienti da un vigneto posto a 350 metri d’altitudine su suolo di medio impasto leggermente argilloso, il sistema d’allevamento è a Cordone speronato e l’esposizione è Sud, Sud-Ovest, la resa è di 60 q.li/ha.

L’affinamento del vino si svolge in barriques e tonneaux di rovere francese per 12 mesi ai quali seguono almeno sei mesi di sosta in bottiglia.

Color granato di buona intensità.
mediamente intenso al naso, balsamico, frutto rosso maturo, spezie dolci e legno dolce.
Intenso, con tannino deciso ed un poco astringente, radice di liquirizia, legno percepibile, buona la persistenza.

Igt Toscana Rosso “Mike” 2020 – Tamburini
Altro Sangiovese in purezza, la vigna si trova a 250 metri d’altitudine.

Il vino s’affina per tre anni in tonneaux francesi.
La produzione è di solo 600 bottiglie con tappo a vite.

Granato di buona profondità.
Bel naso, intenso e balsamico, frutto rosso dolce e maturo, spezie dolci, vaniglia.
Discretamente strutturato, tannino importante ma ben amalgamato nell’insieme, buona la vena acida, radice di liquirizia, buona la persistenza.
Interessante.

Igt Toscana Rosso “Estatatura” 2019 – Barone Pizzini Tenuta Ghiaccioforte
Blend in parti uguali di Sangiovese e Carignan provenienti da un vigneto situato in Maremma.

Fermentazione in vasche d’acciaio e affinamento in barriques per 12 mesi, seguono sei mesi di sosta in bottiglia.

Color rubino, molto profondo e luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, frutta a bacca scura matura, note balsamiche e mentolate.
Dotato di buona struttura, note piccanti, bella trama tannica e buona vena acida, lunga persistenza su sentori di liquirizia.
Lorenzo Colombo