Kurtatsch Kellerei, Zona per Zona. Vino per Vino.
La Cantina di Cortaccia il cui nome ufficiale è Kurtatsch Kellerei è stata fondata nel 1900 e, cosa più unica che rara, vanta vigneti, il 70% dei quali situati nel comune di Cortaccia, posti tra i 200 ed i 900 metri d’altitudine, ben 700 metri di dislivello.

Vigneti a Penon
Sono 190 i soci conferitori che coltivano 190 ettari di vigna, per una produzione annuale di 1.500.000 bottiglie che si sviluppa su due linee principali, la Selection, con 13 etichette e la Terroir (16 etichette), i vini appartenenti a quest’ultima come dice il nome, vogliono essere la massima espressione delle rispettive zione di provenienza, in pratica dei Crus.
A queste due linee si aggiungono poi i due vini della linea Freienfeld e il Tres, prodotto unicamente nelle annate migliori, utilizzando le uve dei vigneti più vecchi situati nella zona di Brenntal.
Infine c’è il progetto Flein, succo d’uva monovarietale.

Suoli – Vitigni a bacca nera
I vitigni a bacca nera, Merlot, Cabernet sauvignon e Cabernet franc vengono coltivati nella zona di Brenntal, tra i 220 ed i 300 metri d’altitudine, mentre il Pinot nero si trova sulla sponda opposta dell’Adige, a Mazzon e Gleno.
Quelli a bacca bianca, si spingono invece ad altitudini assai superiori, dai 450 metri di Penon sino ai 900 metri di Graun.

Suoli – Vitigni a bacca bianca
La composizione dei suoli è assai varia.
Ma veniamo ai vini, assaggiati durante una delle Masterclasses tenutesi nell’ambito della Milano Wine Week in presenza del direttore commerciale dell’azienda Paul Tauferer e condotta da Eros Teboni.
Tutti i vini appartengono alla linea Terroir tranne il Tres e lo Chardonnay Freienfeld.
– Alto Adige Pinot Grigio Doc “Penon” 2021
I vigneti sono situati in località Penon, tra i 450 ed i 700 metri d’altitudine su suoli limosi, sabbiosi e ghiaiosi, d’origine dolomitica, l’esposizione è ad Est.
l’80% delle uve vengono vinificate in vasche d’acciaio ed il rimanente 20% in barriques usate, dopo l’assemblaggio il vino s’affina in botti di rovere di grandi dimensioni per nove mesi.
Color paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, pulito, frutta a polpa bianca, netti sentori di pera matura.
Fresco, sapido e di buona struttura, bel frutto, sentori di pera, legger note piccanti, lunga la persistenza.
– Alto Adige Cuvée Bianco Doc “Amos” 2021
Complesso blend formato da cinque vitigni: Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Grigio, Kerner e Sauvignon blanc, provenienti dai migliori appezzamenti situati tra i 600 ed i 900 metri d’altitudine a Penon e Corona, l’esposizione è ad Est ed i suoli sono porosi di natura dolomitica.
Le uve vengono vinificate separatamente in vasche d’acciaio, dopo l’assemblaggio il vino viene posto in botti di rovere di grandi dimensioni dove s’affina per 15 mesi sulle fecce fini.
Paglierino luminoso.
Fresco e pulito al naso, discretamente intenso, di buona verticalità, fruttato, frutta a polpa gialla, buona l’eleganza.
Fresco, sapido e succoso, buona vena acido-agrumata, bel frutto, lunga la persistenza su note leggermente vegetali ed un poco piccanti.
– Alto Adige Chardonnay Riserva Doc “Freienfeld” 2020
Le uve provengono da vigneti situati tra i 300 ed i 500 metri d’altitudine, esposti a Sud-Est su suoli sabbiosi e ghiaiosi, ricchi di dolomite, la resa per ettaro è di 40 ettolitri.
La fermentazione si svolge in barriques francesi a media tostatura dove poi il vino s’affina per 12 mesi, segue una maturazione sulle fecce fini per sei mesi in botti di grandi dimensioni ed un’ulteriore sosta in bottiglia per sei mesi.
Sono circa 5.000 le bottiglie prodotte.
Il colore è giallo paglierino di discreta intensità con riflessi dorati.
Intenso al naso dove si colgono sentori di frutta tropicale, pesca gialla e note vanigliate, si percepisce inoltre una leggera nota piccante.
Dotato di buona struttura e complessità, sapido ed al contempo morbido, presenta leggeri accenni di legno dolce, lunga la sua persistenza.
Un vino dallo stile molto borgognone.
– Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc “Glen” 2021
Gleno si trova sopra Mazzon, ad un’altitudine più elevata, i vigneti infatti sono situati tra i 450 ed i 700 metri slm, esposti a Sud-Ovest su suolo sabbioso-limoso con presenza di minerali ed ossidi, questa maggior altitudine permette di ottenere vini più freschi.
La fermentazione si svolge in vasche di rovere francese mentre l’affinamento s’effettua per il 70% del vini in barriques francesi e per la parte restante in botti di rovere di grandi dimensioni.
Granato luminoso di media intensità con riflessi color rubino.
Buona la sua intensità olfattiva, verticale, tipico, bel frutto, ciliegia, note vanigliate.
Elegante, succoso, bel frutto, leggeri sentori di legno dolce, lunga la sua persistenza.
Vino dalla notevole qualità.
– Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc “Mazon” 2021
Le uve provengono da Mazzon, la più nota località altoatesina per quanto riguarda il Pinot nero, i vigneti sono situati tra i 350 ed i 450 metri d’altitudine e sono esposti a Sud-Ovest su suolo composto da sabbia ed argilla rossa con presenza di minerali e ossidi.
La fermentazione s’effettua in vasche di rovere francese senza inoculo di lieviti selezionati, mentre l’affinamento prevede tre fasi, la prima in barriques francesi dove il vino sosta per un anno, una volta fatta la massa viene trasferito in botti di grandi dimensioni dove rimane per un altro anno, segue quindi il riposo in bottiglia, anche questo della durata di un anno.
Il colore è leggermente più intenso del vino precedente, la sua tonalità è rubina, con riflessi granato.
Intenso al naso dove il frutto appare più maturo rispetto al Glen, ciliegia, note balsamiche, legno dolce.
Dotato di buona struttura, succoso, più morbido del precedente vino, frutta rossa matura, ciliegia, accenni di frutta rossa selvatica, lunga la persistenza su sentori speziati.
– Alto Adige Merlot Cabernet Riserva Doc “Tres” 2016
Tipico taglio bordolese dove il Merlot, con il suo 77%, risulta predominante, seguono il Cabernet franc con il 20% mentre a Cabernet sauvignon viene riservata una piccola percentuale (3%) di completamento.
Le uve provengono dal vigneto Brenntal situato a Cortaccia tra i 220 ed i 300 metri d’altitudine con esposizione Sud-Est, gli appezzamenti sono gestiti in modi diversi: conduzione sostenibile per il Merlot, situato su suolo rosso, sabbioso con argilla ed ossidi, biologico per il Cabernet sauvignon e biodinamico per il Cabernet franc, il terreno di questi ultimi due è ghiaioso e calcareo.
La fermentazione avviene in tini di legno mentre l’affinamento si svolge dapprima in barriques, dove sosta per 15 mesi e quindi in botti grandi di rovere dove rimane per altri nove mesi.
Assai lungo infine il suo periodo di sosta in bottiglia, dove il vino riposa per quattro/cinque anni prima della messa in commercio.
Molto particolare ed elaborata l’etichetta, si tratta di un pezzo unico per ogni bottiglia, dipinta a mano in rilievo, utilizzando la terra del vigneto di provenienza delle uve, i tre cipressi rappresentano le tre varietà unite a formare questo vino, la cui prima annata di produzione è stata la 2015.
Sono 2.990 le bottiglie prodotte e numerate.
Profondo e luminoso il colore, unghia purpurea.
Intenso al naso, elegante, netto il sentore di frutta a bacca scura dolce, speziato, note vanigliate, tostate ed affumicate, legno dolce.
Strutturato, frutto rosso maturo, balsamico, bella vena acida, liquirizia forte, lunghissima la persistenza.
Vino dalla notevole qualità, ancora molto giovane ma già godibile, che esprime un grande potenziale.
In conclusione ci sono state proposte due annate dell’Alto Adige Gewürztraminer Riserva Doc “Brenntal”, la 2021, annata in commercio, e la 2014.
Le uve provengono da un vigneto situato nella zona di Brenntal, la stessa da dove provengono quelle dedicate al Tres, il suolo è rosso, sabbioso-argilloso, con presenza di minerali ed ossidi.
Dopo una macerazione a freddo per qualche ora si svolge la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio dove poi il vino s’affina sulle fecce fini per un anno, viene quindi trasferito in botti di rovere di grandi dimensioni dove rimane per sei mesi, segue un’ulteriore sosta in bottiglia per altri sei mesi prima della commercializzazione.
Abbiamo più volte espresso la nostra opinione in merito a questo vitigno, che spesso troviamo aggressivo e poco elegante in gioventù ma che col tempo (se si ha la pazienza d’aspettare) ed ovviamente con i prodotti migliori, acquista eleganza e complessità andandosi ad attenuare le doti irruente che ha in gioventù.
Anche questa volta la nostra opinione viene confermata dall’assaggio di queste due annate, troviamo infatti il vino più giovane assai tipico e quello più datato che ci dà le maggiori soddisfazioni.
– 2021 – Color giallo paglierino-dorato, luminoso.
Intenso al naso, presenta le tipiche note del vitigno con netti sentori di rosa.
Strutturato, tipico, piccante, zenzero, litchi, rose, chiude lunghissimo su sentori di salvia.
– 2014 – Color oro luminoso di buona intensità.
Media la sua intensità olfattiva, note vanigliate e di frutta tropicale, frutto della passione, fiori gialli maturi.
Strutturato, succoso, ampio ed elegante, frutta tropicale in evidenza, ananas, frutto della passione, mango, leggerissime note d’idrocarburi, vena acida in equilibrio, lunghissima la sua persistenza.
Lorenzo Colombo