L’Alto Adige di DoctorWine
Come ogni anno, durante la presentazione milanese della Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli (alias DoctorWine) oltre ai banchi d’assaggio dei produttori premiati con i più alti punteggi, vengono organizzate anche alcune Masterclasses riservate ai vini di una specifica regione.

Dario Cappelloni e i vini presentati
Noi, sabato 28 settembre abbiamo partecipato a quella riservata ai vini dell’Alto Adige, dal titolo “La bellezza dell’Alto Adige”, condotta da Dario Cappelloni -collaboratore storico di Cernilli, dapprima al Gambero Rosso e quindi alla Guida Essenziale-, stessa cosa avevamo fatto lo scorso anno (vedi).
Mentre lo scorso anno furono presentati sia vini bianchi che rossi (sette dei primi e sei dei secondi) quest’anno si è puntato tutto su quelli bianchi (10 su 12), d’altronde l’Alto Adige è ormai considerata una tra le principali regioni bianchiste d’Italia.
La maggior parte delle aziende erano quelle presentate lo scorso anno, con vini diversi ovviamente, unica eccezione è stata quella del Gewürztraminer di Elena Walch, naturalmente in annata diversa.
Ma ecco i vini degustati in ordine di servizio:
– A.A. Müller Thurgau “Feldmarschall Von Fenner” 2021 – Tiefenbrunner
Le uve per la produzione di questo vino provengono dal vigneto Hofstatt situato a Favogna di Sotto, frazione di Magrè, il vigneto, messo a dimora nel 1990 ha un’estensione di 3,5 ettari ed è posto a 1.000 metri d’altitudine con esposizione Sud, la densità d’impianto è di 8.500 ceppi/ha e la resa è di 33 ettolitri/ha.
La fermentazione si svolge per metà della massa in botti di grandi dimensioni e per l’altra metà in vasche di cemento, dopo l’imbottigliamento il vino riposa per sei mesi prima d’essere commercializzato.
Color paglierino luminoso.
Bel naso, elegante, presenta note aromatiche, sentori di pesca bianca e d’erbe officinali, accenni vanigliati.
Fresco, sapido e succoso, dotato di buona struttura, frutta a polpa gialla, accenni fumé, lunghissima la persistenza.
Un grande vino, non c’è che dire.
– A.A. Sylvaner “R” 2022 – Köfererhof
Il vigneto, che ha trent’anni d’età, è situato a Varna, in Val d’Isarco, a metri d’altitudine su suolo composto da ghiaia limosa e sabbiosa.
La fermentazione si svolge in botti di grandi dimensioni dove poi il vino matura per otto mesi sulle fecce fini con periodici batonnages.
Paglierino leggermente dorato.
Mediamente intenso al naso, fresco e verticale, note rocciose, sentori d’erbe aromatiche.
Fresco, sapido e verticale, note minerali, chiude mandorlato con buona persistenza.
Vino molto interessante.
– A.A. Sylvaner Riserva “Sabiona” 2021 – Cantina Valle Isarco
I vigneti sono situati in Val d’Isarco tra i 600 ed i 650 metri d’altitudine su suoli pietrosi contenenti diorite.
La fermentazione avviene in tonneaux dove poi il vino rimane ad affinarsi per 15 mesi sulle fecce fini, segue un periodo di nove mesi di sosta in bottiglia.
Giallo dorato luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva come pure l’eleganza, note vanigliate e nocciolate, balsamico.
Dotato di buona struttura, vi ritroviamo le note vanigliate, chiude con note tostato e leggermente amarognole.
– A.A. Sauvignon Riserva “Greel” 2022 – Cantina Bolzano
I vigneti sono situati sulle pendici del Renon, a 550 metri d’altitudine.
Fermentazione e affinamento si svolgono in barriques e tonneaux.
Color giallo dorato luminoso.
Intenso al naso, pompelmo, frutta tropicale matura, ananas, pesca gialla, albicocca.
Di buona struttura, morbido, sapido e succoso, dotato di buona vena acida, vi ritroviamo i sentori di frutta tropicale, ananas e pompelmo, chiude leggermente amarognolo.
Vino decisamente molto buono.
– A.A. Sauvignon “The Wine Collection” 2020 – Cantina San Michele Appiano
Le uve provengono dai vigneti meglio esposti siti a San Michele Appiano, la loro età media varia dai 25 ai 35 anni e sono allevati a Guyot su suoli ghiaiosi e calcarei, la loro resa è di 40 ettolitri/ha.
Pressatura soffice dopo una macerazione a freddo di 24 ore, fermentazione si svolgono in barriques e tonneaux, dopo un anno la massa viene assemblata in una vasca d’acciaio sui propri lieviti dove rimane per 18 mesi.
Paglierino-dorato luminoso.
Intenso al naso, elegante, balsamico e vanigliato, frutta a polpa gialla matura e note tropicali.
Strutturato, accenni piccanti e d’erbe aromatiche, timo, legno ancora percepibile, chiude su note tostate leggermente amarognolo.
– A.A. Chardonnay Riserva “Curlan” 2020 – Cantina Girlan
I vigneti si trovano sulle colline Gschleier e Schreckbichl tra i 450 ed i 500 metri d’altitudine nella sottozona Girlan , la loro superficie è di un ettaro e l’esposizione è Est e Ovest, hanno un’età di 20 – 25 anni e sono situati su suoli ricchi di ghiaia su un sottosuolo di porfido vulcanico.
Fermentazione e affinamento -per 12 mesi- si svolgono in barriques un terzo delle quali nuove, segue l’assemblaggio in tini d’acciaio dove il vino sosta sempre sui lieviti per otto mesi, dopo l’imbottigliamento riposa per altri 12 mesi prima della messa in commercio.
Color giallo dorato luminoso.
Discretamente intenso al naso dove presenta note balsamiche, di zucchero vanigliato e d’erbe aromatiche.
Dotato di buona struttura, e buona vena acida, ricordi di legno dolce, chiude leggermente amarognolo su lunga persistenza.
– A.A. Pinot Bianco Riserva “Abtei Muri” 2021 – Muri Gries
Le uve provengono da un singolo vigneto situato a 550 metri d’altitudine a Appiano Monte su suoli composti da ghiaia calcarea.
La fermentazione inizia in vasche d’acciaio e termina in botti di legno, l’affinamento s’effettua per il 70% del vino in botti di grandi dimensioni e per il 30% in barriques dove sosta sui lieviti per 16 mesi.
Paglierino-dorato luminoso.
Di discreta intensità e buona eleganza olfattiva, sentori di frutta gialla matura, erbe aromatiche e zucchero vanigliato.
Buona la sua struttura come pure la vena acida, frutto giallo maturo e accenni tropicali, note vanigliate e ricordi di legno, buona la persistenza.
Vino decisamente molto buono.
– A.A. Pinot Bianco “Rarity” 2011 – Cantina Terlano
Il vigneto da cui derivano le uve per la produzione di questo vino è situato tra i 550 ed i 600 metri d’altitudine con esposizione Sud-Ovest e dà una resa di 40 ettolitri/ha, il suolo è sabbioso argilloso sopra uno strato di porfido quarzifero d’origine vulcanica.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio quindi il vino viene posto in botti di legno di grandi dimensioni dove svolge la malolattica e quindi s’affina per 12 mesi, dopo di che viene riportato in vasche d’acciaio dove subisce un ulteriore affinamento sui lieviti per ben undici anni.
Il suo imbottigliamento è infatti avvenuto nell’agosto dello scorso anno.
La produzione è limitata a 3.500 bottiglie.
Color giallo dorato luminoso.
Mediamente intenso al naso, accenni vanigliati, buona l’eleganza.
Strutturato, accenni di legno, chiude leggermente amarognolo.
– A. A. Gewürztraminer VT “Terminum” 2022 – Cantina Tramin
I vigneti sono situati tra i 400 ed i 500 metri d’altitudine su suoli composti da ghiaia calcarea e argilla posti sopra un sottosuolo di roccia di porfido, l’esposizione è principalmente Sud-Est e parzialmente Sud, le vita hanno un’età che va dai 15 ai 25 anni e danno una resa di 19 ettolitri/ha.
Prodotto con uve botritizzate, dopo la pressatura il mosto viene posto in barriques dove fermenta lentamente per mesi, quindi negli stessi contenitori s’affina per sette/dieci mesi, segue una sosta in bottiglia per almeno tre mesi.
Le bottiglie prodotte annualmente sono circa 4.500.
Color oro, intenso e luminoso, tendente all’oro antico.
Intenso al naso, elegante, presenta spiccate note aromatiche, cedro candito, accenni di rose.
Strutturato, notevole la dolcezza anche se perfettamente bilanciata dalla nota acida, canditi, fichi secchi, uvetta passa, agrumi, lunghissima la sua persistenza.
Vino di grandissima qualità.
– A.A. Gewürztraminer “Vigna Kastelaz” 2022 – Elena Walch
La vigna Kastelaz si trova sopra il paese di Termeno tra i 330 ed i 380 metri d’altitudine ed è esposta a Sud, il suolo è di natura calcarea con sabbia e strati di granito e porfido.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio dove poi il vino s’affina a lungo sui propri lieviti.
Color oro luminoso.
Discreta la sua intensità olfattiva, delicato, elegante, presenta leggeri accenni speziati.
Fresco, asciutto, verticale, con buona vena acida e buona persistenza, chiude su sentori di salvia.
Un Gewürztraminer particolare, insolito, diverso, interessante, meno esplosivo rispetto a quello assaggiato lo scorso anno, ma certamente più facilmente bevibile (e abbinabile).
Un vino che ci è molto piaciuto.
– A.A. Lago di Caldaro “Quintessenz” 2023 – Cantina Kaltern
Quintessenz è la linea di punta dell’azienda, le uve per la produzione di questo vino – Schiava in purezza- provengono da vigneti con un’età media che varia dai 30 ai 70 anni, sono situata a St. Joseph, esposti a Sud su suolo argilloso, ciottoloso e calcareo ad un’altitudine che va dai 230 ai 500 metri slm, il sistema d’allevamento è a pergola e la resa è di 55 ettolitri/ha.
Dopo la fermentazione il vino s’affina per sei mesi sui propri lieviti in vasche di cemento e grandi botti di rovere.
Color ciliegia, luminoso e trasparente.
Bel naso, intenso e pulito, sentori di ciliegia, buona l’eleganza.
Fresco, asciutto, tannino un poco astringente, buona la vena acida.
Un poco atipico, meglio al naso.
– A.A. Moscato Rosa 2022 – Franz Haas
Le vigne sono situata tra i 250 ed i 300 metri d’altitudine in una zona molto ventilata, l’esposizione dei vigneti è Sud, Sud-Ovest ed il suolo è composta da un mix tra porfido, sabbia, argilla e calcare, la resa per ettaro viaria da 15 ai 25 ettolitri.
Dopo una breve macerazione sulle bucce la fermentazione viene arrestata tramite il freddo, il vino viene quindi posto in vasche d’acciaio sino al momento dell’imbottigliamento.
Purpureo, intenso e luminoso.
Intenso al naso, molto elegante, con spiccata vena aromatica, accenni di rose e d’incenso.
Notevole dolcezza ben bilanciata dalla nota tannica, buona vena acida e lunga persistenza.
Lorenzo Colombo