L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino 2021
Un’Anteprima in remoto
L’ultima volta che abbiamo partecipato a questa anteprima, che seguiamo da quando è iniziata, è stato nel marzo 2019, lo scorso anno infatti l’evento era in programma domenica 8 e lunedì 9 marzo, come sempre presso la Dogana Veneta di Lazise e come ospite era prevista l’AOC Tavel, probabilmente la più importante denominazione al mondo riservata ai vini rosa, l’inizio della pandemia ha forzatamente costretto gli organizzatori ad annullare l’evento.
Quest’anno quindi l’Anteprima si è svolta in remoto ed i vini si sono stati spediti direttamente a casa in contenitori da 5 cl appositamente imbottigliati da Vignon®.
Non è certamente la stessa cosa che effettuare le degustazioni in presenza e sul luogo, manca molto il fascino del Lago, di Lazise, della Dogana Veneta, dell’Hotel Caesius e la presenza di tutti i colleghi, rovescio della medaglia è che a casa propria si possono gestire gli assaggi in base alle proprie esigenze.
Dimenticavamo, a corredo dei vini ci è stato fornito un simpatico libricino pieno zeppo di informazioni, 320 pagine in formato 60 x 44 x 15mm. Tutto quindi in rapporto con le dimensioni delle mini bottiglie.
Il 27 aprile si è poi tenuto un collegamento con Franco Cristoforetti Presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, Angelo Peretti ed Emiliano Marelli e Lorena Laccia di Vignon®, per discutere in merito ai campioni degustati, alla nuova annata ed all’esperienza con le bottigliette Vignon® che utilizzano Argon come gas protettivo del vino durante l’imbottigliamento.
E’ stato un incontro assai interessante, più una piacevole chiacchierata che non una formale conferenza stampa, due ore che sono volate dense come sono state di domande da parte d’oltre la quarantina di partecipanti.
Ecco quindi alcuni dati emersi:
La superficie vitata dedicata alla produzione di Chiaretto di Bardolino ammonta a circa 1.000 ettari, su un totale di 2.600 ettari iscritti alla Doc Bardolino, oltre 350 di questi sono condotti in regime biologico.
I viticoltori che si dedicano a questa produzione sono 800 mentre coloro che imbottigliano con proprio marchio sono 100, i produttori hanno ormai differenziato i vigneti per la produzione di Bardolino o di Chiaretto di Bardolino adottando specifiche tecniche di conduzione adatte alla rispettiva tipologia di vino che si vuole ottenere.
Nel 2020 sono state vendute 9,5 milioni di bottiglie di Bardolino Chiaretto, il 60% delle quali esportate, facendo un paragone con i dati relativi al 2008 la produzione di questa tipologia è più che raddoppiata, l’idea del Consorzio è comunque quella di arrivare a superare la produzione del Bardolino che s’aggira sui 17 milioni di bottiglie.
L’obbiettivo è infatti quello di raggiungere i 18-20 milioni di bottiglie, soprattutto se si aprirà il mercato nord americano che attualmente è il più ricettivo per quanto riguarda i vini rosa in genere.
Lo sbocco principale del Chiaretto di Bardolino rimane comunque il Nord Italia, con il Lago di Garda come principale mercato, qui curiosamente, nonostante una flessione del 60% nelle presenze dei turisti non ci sono stati sostanziali cali nelle vendite, l’esportazione riguarda soprattutto la Germania, mercato estero di riferimento per la maggior parte del vino gardesano, altri paesi interessati alla tipologia sono quelli del Nord Europa e la Francia, mentre degli Stati Uniti abbiamo già detto.
Dall’ultima Anteprima del 2019 diverse cose sono cambiate, ad iniziare dal disciplinare di produzione che ora (Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2021) ufficializza le tre sottozone all’interno della Doc: Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, inoltre in etichetta sarà possibile utilizzare la terminologia Chiaretto di Bardolino in alternativa alla precedente Bardolino Chiaretto e, sempre per quest’ultima tipologia è stato stabilito che il colore dovrà essere rosa chiaro, come ipotizzato nel 2014 con la Rosé Revolution.
Per quanto riguarda i vitigni utilizzabili la Corvina la fa da padrone, potendo arrivare sino al 95% del blend, altro vitigno obbligatorio, seppur in dose assai più modesta è la Rondinella (min.5% e max. 40%), inoltre possono essere utilizzati altri vitigni per un massimo del 20%.
I vini degustati:
Abbiamo effettuato la degustazione dei vini in due diversi momenti, i primi 25 campioni sono stati assaggiati lunedì 19 aprile e gli altri 25 giovedì 22 aprile, per non essere influenzati in alcun modo i campioni sono stati degustati alla cieca, ovvero abbiamo aperto la lista dei vini solamente al termine delle due degustazioni.
Cinquanta vini da recensire sono molti e l’elenco potrebbe diventare noioso, eccone quindi una ventina, scelti tra quelli che abbiamo maggiormente apprezzato, tutti i vini in degustazione erano dell’annata 2020 tranne due del 2019 ed uno del 2018.
Se non diversamente specificato tutti i vini sotto elencati sono Chiaretto di Bardolino dell’annata 2020, tra parentesi abbiamo inserito l’eventuale dizione “Classico” ed il nome del vino.
Trattandosi di degustazione alla cieca abbiamo apposto anche le nostre personali valutazioni che non differiscono molto da quanto rilevato nelle degustazioni delle Anteprime degli anni precedenti.
– n.42 – Villa Medici
Rosa confetto luminoso tendente al cipria.
Di buona intensità olfattiva, agrumato, arancio, piccoli frutti di bosco.
Fresco, pulito e succoso, agrumato, sapido, frutti di bosco e ciliegia, buona la persistenza. 85-86/100
– n.1 – Aldo Adami
Petalo di rosa tenue, luminoso tendente al cipria.
Buona intensità, frutti di bosco, fragola, ciliegia, agrumi maturi, pulito e fresco.
Succoso, frutti di bosco, caramella alla frutta, ciliegia un poco asprigna, agrumi, sapido e fresco, buona la persistenza. 85/100
– n.40 – Valetti (Classico)
Petalo di rosa, delicato.
Intenso al naso, agrumato, arancio maturo, piccoli frutti di bosco, fragolina, caramella.
Fresco, sapido, succoso, pulito, con bella vena acida, agrumato, sentori di piccoli frutti di bosco, di buona persistenza. 84-85/100
– n.45 – Zeni 1870 (Classico Vigne Alte)
Petalo di rosa, luminoso.
Intenso al naso, pulito, note d’agrumi, arancio maturo, frutti di bosco, lampone e ciliegia.
Fresco, succoso, agrumato, arancio, fragola e lampone, buona la persistenza. 84-85/100
– n.49 – Vitevis – Cantina del Garda
Rosa confetto scarico, luminoso.
Intense note d’agrumi, piccoli frutti di bosco, fragolina, caramella alla ciliegia.
Fresco, sapido, succoso, accenni di fragolina e di ciliegia, agrumi freschi, buona la persistenza. 84-85/100
– n.16 – Il Pignetto (Le Morandine)
Rosa brillante.
Buona l’intensità olfattiva, frutti di bosco, ciliegia ed agrumi, pulito.
Fresco, agrumato, sapido, frutti di bosco e ciliegia, con bella vena acida e buona persistenza. 84-85/100
– n.13 – Gorgo (Bio)
Rosa tenue, delicato, tendente al cipria.
Buona intensità, note d’agrumi, fragolina di bosco.
Fresco, succoso, sapido, agrumato, con buona vena acida e lunga persistenza. 84-85/100
– n.20 – Le Tende (Classico Bio)
Rosa antico di media intensità tendente al cipria.
Intenso, note d’agrumi, erbe officinali, frutti di bosco, ciliegia matura, caramella alla frutta.
Fresco, succoso, agrumato, mandarino, leggermente speziato, frutti di bosco e ciliegia, bella vena acida, buona la persistenza. 84/100
– n.43 – Zenato
Rosa di buona intensità tendente al cipria.
Intenso al naso, agrumi maturi, frutti di bosco, fragola, lampone e ciliegia maturi.
Fresco, sapido, succoso, sentori di ciliegia, frutti di bosco, buccia d’agrumi, accenni di mandorle, buona la persistenza. 84/100
– n.26 – Marchesini Marcello (Classico)
Rosa antico di buona intensità tendente al cipria.
Buona intensità olfattiva, agrumi maturi e frutti di bosco, fragola, lampone, ciliegia, caramella.
Fresco, sapido, agrumato, caramella ai frutti di bosco, ciliegia, bella vena acida e buona persistenza. 84/100
– n.30 – Albino Piona
Color buccia di cipolla, leggermente ramato.
Intenso e pulito al naso, agrumato, frutti di bosco, ciliegia, caramella, note floreali.
Fresco, sapido, agrumato, piccoli frutti di bosco, ciliegia, lunga la sua persistenza. 84/100
– n.22 – Le Morette (Classico)
Rosa cipria tenue tendente al buccia di cipolla.
Erbe aromatiche, pompelmo rosa, note floreali, buona intensità.
Sapido, succoso, accenni speziati, note d’agrumi maturi, pompelmo, piccoli frutti di bosco, buona la persistenza. 84/100
– n.25 – Lenotti (Classico Decus)
Rosa confetto vivace tendente al ciliegia.
Intenso al naso, caramella al lampone, ciliegia.
Fresco, succoso, fruttato, ciliegia e frutti di bosco maturi, buona la persistenza. 84/100
– n.36 – Sartori (Mont’Albano)
Rosa pallido, tra il petalo di rosa ed il buccia di cipolla.
Mediamente intenso, fresco e pulito, agrumi, frutti di bosco e ciliegia, note mentolate.
Fresco, sapido, succoso, mentolato, accenni di ciliegia e frutti di bosco, buona la persistenza. 84/100
– n.23 – Le Muraglie (Birò)
Rosa confetto scarico tendente al cipria.
Intenso al naso, erbe officinali, piccoli frutti di bosco, ciliegia, note d’agrumi.
Fresco, succoso, caramella agli agrumi, sapido, leggeri accenni speziati e note di frutta secca, buona la persistenza. 83-84/100
– n.38 – Tenuta La Presa (I Territori)
Rosa cipria delicato.
Intenso al naso, note floreali di rosa, accenni d’agrumi, di frutti di bosco e di caramella.
Fresco, sapido, agrumato, frutti di bosco un poco acerbi, leggere note vegetali, buona la persistenza. 83-84/100
– n.31 – Poggio delle Grazie (Bio)
Rosa pallido, buccia di cipolla ramata.
Media intensità olfattiva, sentori di piccoli frutti di bosco, accenni di fieno.
Intenso, fresco, sapido, succoso, agrumato, ciliegia asprigna, leggere note vegetali e di scorza d’agrumi.
Più espressivo alla bocca che non al naso. 83-84/100
– n.24 – Lenotti (Classico)
Rosa vivace, luminoso, tenente al ciliegia.
Mediamente intenso, frutti di bosco macerati, caramella alla fragola.
Caramella ai frutti di bosco, succoso, fragola matura, accenni d’agrumi, buona la persistenza.
Meglio alla bocca. 83-84/100
– n.14 – Guerrieri Rizzardi (Classico Keya)
Rosa cipria di buona intensità tendente al buccia di cipolla.
Intenso al naso, agrumi maturi, arancio, frutti di bosco, ciliegia, melone giallo, note floreali.
Fresco, agrumato, accenni speziati, accenni di mandorle buona persistenza su note d’erbe officinali e di salvia. 83-84/100
– n.8 – Cavalchina
Petalo di rosa tendente al cipria.
Intenso al naso, frutti di bosco, caramella, sentori floreali di rosa e note d’erbe aromatiche.
Fresco e succoso, agrumato, arancio e mandarino, frutti di bosco, fragolina, buona la persistenza. 83-84/100
Conclusioni:
Nel complesso abbiamo trovato dei buoni vini, frutto di una buona annata, omogenea in genere l’intensità del colore dei vini, caratteristica questa dovuta probabilmente agli sforzi del Consorzio in favore della “Rosé Revolution” messa in campo qualche anno addietro, meno uniformità per quanto riguarda la tonalità ma anche questo è normale, non dovendo essere i vini delle fotocopie, pochi i campioni con colori un poco fuori dagli schemi, con rosa troppo vivaci, tendenti al ciliegia oppure all’aranciato.
Per quanto riguarda l’aspetto olfattivo e gusto-olfattivo abbiamo trovato i tipici sentori dei Chiaretto di Bardolino, con note d’agrumi e di piccoli frutti di bosco in evidenza nella maggior parte dei campioni assaggiati, buone in genere sia la freschezza che la sapidità.
Solamente quattro i campioni che ci hanno destato qualche perplessità ed ai quali abbiamo assegnato un punteggio inferiore agli 80/100, tra i quali uno solo da ritenersi problematico mentre negli altri tre abbiamo riscontrato alcune devianze rispetto alla tipologia.
Lorenzo Colombo