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Ronco dei Tassi e i vini del Collio

L’azienda Ronco dei Tassi, situata in località Montona, a Cormons, è stata fondata nel 1989 da Fabio Coser e dalla moglie Daniela ai quali nel corso degli anni si sono affiancati i figli Enrico e Matteo.
Il nome dell’azienda, che attualmente si sviluppa su 50 ettari, metà dei quali a vigneto e la parte rimanente a bosco, deriva dall’unione di “Ronco”, termine col quale localmente vengono indicati i terrazzamenti sui quali sono situati i vigneti e da “Tassi” animali assai presenti in loco e golosissimi dell’uva matura.
La produzione annuale è di circa 110.000 bottiglie suddivisa in due linee produttive, la Linea Classica, composta da otto etichette e la Collezione di famiglia, creata nel 2021 e composta da tre etichette.

Quattro i vini che ci sono stati proposti in degustazione, tre bianchi ed uno rosso, tutti i vini appartengono alla Linea Classica, tranne il Pinot Bianco inserito nella linea top Collezioni di famiglia, eccoli con le nostre impressioni.

 – Doc Collio Friulano 2023
Da uve Tocai friulano provenienti dal vigneto Montona di tre ettari di superficie, situato a 170 metri d’altitudine con esposizione Sud, Sud-Est, il sistema d’allevamento è a Doppio capovolto con densità d’impianto variabile dai 4.000 ai 4.500 ceppi/ettaro, l’età media delle vigne varia dai 40 ai 60 anni e la resa è di 70 q.li/ha.
Fermentazione e affinamento si svolgono in vasche d’acciaio.
La prima annata di produzione è stata la 1990.

Giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, si percepiscono sentori d’erbe officinali e di frutta a polpa gialla, mela e accenni di mandorle.
fresco e succoso, con un bel frutto a polpa gialla che sfocia in note tropicali che rimandano all’ananas, erbe aromatiche, accenni agrumati, leggera nota piccante, fin di bocca mandorlato con buona persistenza.

 – Doc Collio Bianco “Fosarin” 2022
Frutto di un blend tra uve Tocai Friulano (30/40%), Malvasia (20%), Pinot Bianco (40/50%) provenienti dal vigneto Fosarin di 2,5 ettari di superficie, situato a 180 metri d’altitudine con esposizione Sud, Sud-Est, ha un’età media di 55 anni.
Situato su suolo composto da marne e arenarie è condotto parte a Doppio capovolto  e parte a Guyot con densità d’impianto rispettivamente di 4.000 ceppi/ha e 5.000 ceppi/ha.
La vendemmia s’effettua nella seconda decade di settembre e la fermentazione si svolge parte in vasche d’acciaio e parte in piccole botti di rovere tramite l’utilizzo di lieviti selezionati, l’affinamento s’effettua in vasche d’acciaio per Friulano e Malvasia ed in piccole botti di rovere con sosta di 10 mesi per il Pinot bianco.
La prima annata di produzione è stata la 1990.

Si presenta invitante alla vista, con un bellissimo colore paglierino dorato di buona intensità, luminoso e brillante.
L’impressone avuta alla vista si conferma all’olfatto, siamo di fronte ad un vino elegante, intenso, con sentori di frutta gialla che sfociano in note tropicali, mela gialla matura, mandorle in confetto, accenni d’erbe aromatiche, di vaniglia e di zucchero vanigliato ne arricchiscono lo spetro olfattivo.
Succoso al palato, morbido, dotato di buona struttura, intenso, vi ritroviamo la frutta a polpa gialla e la frutta tropicale, le mandorle, lo zucchero vanigliato che ci ricorda il pandoro, leggerissime note piccanti ed un lunghissimo fin di bocca su leggeri accenni vegetali.
Un vino dalla notevole qualità.

 – Igp Venezia Giulia Pinot Bianco “Collezione di Famiglia” 2021
Le uve provengono da un vigneto di trent’anni d’età situato nelle zone più alte del monte Quarin, è allevato a Guyot con densità d’impianto di 5.000 ceppi/ha ed è esposto a Sud, Sud-Est, la resa per ettaro è di 70 q.li.
La vendemmia viene effettuata a mano nella prima settimana del mese di settembre, il mosto, ottenuto tramite diraspatura, pigiatura e pressatura viene decantato staticamente e quindi posto a fermentare in barriques dove il vino rimane poi in affinamento per un anno sui lieviti.

Molto bello il colore, paglierino dorato luminoso di buona intensità.
Intenso, ampio ed elegante al naso dove cogliamo sentori di frutta tropicale, ananas, mela, pesca gialla, agrume maturo, erbe aromatiche, vaniglia ed un leggero accenno idrocarburico.
Succoso, dotato di buona struttura, troviamo nuovamente sentori frutta gialla, pesca, frutta tropicale, ananas, arancio maturo, scorza d’arancio candita, note vanigliate e di confetto, accenni piccanti, lunga la sua persistenza.
Un vino che a tratto assomiglia al precedente, seppur con maggior struttura e morbidezza.

 – DOC Collio Rosso Riserva “Cjarandon” 2019
Tipico taglio bordolese composto da un blend tra Merlot (60%), Cabernet Sauvignon (30%) e Cabernet Franc (10%) provenienti dal vigneto Cjarandon di un ettaro di superficie, sitato su suolo composto da marne e arenarie a 180 metri d’altitudine con esposizione Sud, Sud-Est nel comune di Cormons.
L’età media delle viti è di 30 anni e il sistema d’allevamento è a Cordone speronato con densità di 5.300 ceppi/ha.
La vendemmia s’effettua nella prima settimana d’ottobre e la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio tramite lieviti indigeni, l’affinamento s’effettua in botti di piccole dimensioni dove il vino sosta per 30 mesi.
E’ stato prodotto per la prima volta nel 1994.

Il vino ha un colore che è una via di mezzo tra il rubino ed il granato, buona l’intensità.
Intenso anche al naso dove, oltre ad un frutto rosso maturo, ciliegia e prugna, si colgono sentori balsamici e vanigliati e leggeri accenni vegetali.
Fresco ed asciutto, di media struttura, alla bocca le note vegetali si fanno più decise e rimandano al peperone, il tannino è un poco verde ed amarognolo, l’uso del legno è percepibile, vi troviamo inoltre accenni di radici, pepe e vaniglia, buona la sua persistenza.