Rete d’impresa Pinot Bianco nel Collio
Mercoledì 30 giugno, durante l’Enjoy Collio Experience, è stata presentata alla stampa, presso l’Azienda Agricola Pascolo, a Dolegna del Collio, la Rete d’impresa Pinot Bianco nel Collio.
Sette aziende del territorio: Castello di Spessa, Livon, Pascolo, Russiz Superiore, Schiopetto, Toros e Venica&Venica hanno unito le loro forze per promuovere l’importante vitigno che seppur nel territorio del Collio non è molto diffuso (nel 2020 ne risultavano meno di 45 ettari a fronte dei 335 di Pinot Grigio) s’esprime in vini eleganti e di carattere.
Nel loro insieme le sette aziende gestiscono circa 16 ettari con questo vitigno, per una produzione di circa 76.000 bottiglie/anno.
Dopo la conferenza stampa di presentazione è seguita la degustazione di sette vini -uno per ciascuna azienda- condotta da Wayne Young, elevata la loro qualità complessiva che andiamo ad elencare in ordine di gradimento, sono tutti Collio Pinot Bianco dell’annata 2019, tranne il Cavezzo di Livon che è dell’annata 2018.
– Pascolo – Vigne di Ruttàrs
Il vigneto, con esposizione Sud-Ovest, è stato messo a dimora nel 1993, si trova a Ruttàrs nel comune di Dolegna del Collio su suolo marnoso-argilloso con affioramenti d’arenarie, il sistema d’allevamento è a Guyot bilaterale con densità di 5.000 ceppi/ettaro e con resa di 70 q.li/ettaro.
Color paglierino-verdolino luminoso.
Fresco ed intenso al naso, pulito, agrumato, sentori di pesca bianca e mela.
Fresco, sapido e verticale, pulito, mediamente strutturato, nitido il frutto, agrumato, con accenni di pompelmo, lunga la sua persistenza, molto elegante. Notevole.
– Venica &Venica – “Tàlis”
Le uve vengono diraspate e quindi macerate in assenza d’ossigeno, il 40% del mosto fermenta e s’affina per cinque mesi in botti da 20 e 27 ettolitri, il rimanente 60% in vasche d’acciaio, dopo l’assemblaggio il vino viene imbottigliato a fine marzo.
Color giallo paglierino luminoso.
Fresco e verticale al naso, fruttato, pesca bianca matura, agrumi, elegante.
Fresco, sapido e verticale, elegante, agrumato, frutta a polpa bianca, pesca, pera, mela, lunga la sua persistenza. Notevole.
– Castello di Spessa – “Santarosa”
Messo a dimora nel 2000 il vigneto si trova a Capriva del Friuli sulla tipica Ponca del Collio, allevato a Guyot è inerbito.
La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio dove il vino sosta sulle fecce fini sino al mese di marzo.
Color paglierino luminoso con riflessi verdolini.
Buona l’intensità olfattiva, minerale, sentori di pesca bianca e d’erbe officinali.
Fresco, sapido, verticale, succoso, nitido il frutto, pesca bianca e mela, elegante e dalla lunga persistenza.
– Toros
Il vigneto si trova in località Navali del comune di Cormons, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità di 5.000 ceppi/ettaro.
Giallo paglierino di buona intensità.
Intenso al naso dove presenta sentori di pesca bianca e mela.
Fresco e succoso, verticale, sapido, dotato di buona struttura, frutta a polpa bianca, elegante e dalla lunga persistenza.
– Livon – “Cavezzo”
Le vigne si trovano in località Cavezzo (Ruttàrs) nel comune di Dolegna del Collio, il suolo è composto da marne oceaniche e argilla ed il sistema d’allevamento è a Guyot.
La fermentazione si svolge per l’80% in vasche d’acciaio ed il rimanente 20% in barriques dove il vino sosta per circa sette mesi, dopo di che viene assemblato ed imbottigliato.
Color giallo-paglierino luminoso.
Intenso al naso dove si colgono sentori di frutta a polpa bianca, pesca, erbe officinali e note minerali.
Fresco e succoso, sapido, dotato di buona struttura, presenta leggeri accenni piccanti ed un bel frutto bianco, di buona eleganza e dalla lunga persistenza.
– Russiz Superiore
Le uve provengono da vigneti situati a Russiz Superiore, nel comune di Capriva del Friuli, il suolo è composto da un’alternanza di limo, argille calcaree e arenarie, il sistema d’allevamento è a Guyot.
Le uve vengono diraspate e macerate a freddo prima della pressatura, la fermentazione si svolge in vasche d’acciaio dove il vino sosta per sei mesi sui lieviti.
Giallo paglierino luminoso, di buona intensità.
Intenso al naso dove emergono sentori di frutta a polpa gialla, pesca e mela ed accenni d’agrumi, buona la sua verticalità.
Dotato di buona struttura, fresco e sapido, succoso, note di nespole, erbe officinali, salvia, chiude leggermente amaricante.
– Schiopetto
I vigneti sono situati su suoli composti da marne d’origine oceanica, i sistemi d’allevamento sono il Guyot ed il Cordone speronato con resa di 50 q.li/ettaro.
Vinificazione e successivo affinamento per otto mesi si svolgono in vasche d’acciaio, il vino sosta quindi in bottiglia per un minimo di cinque mesi.
La prima annata di produzione è stata la 1967.
Giallo paglierino luminoso di buona intensità, tendente al dorato.
Di media intensità olfattiva, si colgono note vanigliate e di frutta a polpa gialla (pesca) uniti ad accenni d’erbe officinali.
Strutturato e morbido, con accenni piccanti di zenzero, frutta a polpa gialla, buona la sua persistenza.
Lorenzo Colombo