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Il Collio (Bianco) Doc tra vitigni autoctoni ed internazionali

La denominazione Collio (o Collio Goriziano) prevede la possibilità di produrre diverse tipologie di vini con l’utilizzo di numerosi vitigni, in prevalenza a bacca bianca.
Abbiamo così sia vini prodotti da monovitigno come pure vini Rossi e vini Bianchi, questi ultimi due denominati semplicemente Collio Rosso e Collio (Bianco).

Sul Collio Bianco -in etichetta la scritta “Bianco” può essere omessa- s’è aperto ormai da anni un dibattito da parte dei produttori i quali da tempo vorrebbero farlo diventare il vino simbolo del territorio puntando anche all’ottenimento della Docg.

Il disciplinare a questo riguardo è molto ampio e permette la possibilità d’utilizzare qualsiasi vitigno a bacca bianca (consentito dalla denominazione), ad esclusione di quelli aromatici (Muller Thurgau e Traminer aromatico) i quali possono essere impiegati per un massimo del 15%.

Possiamo quindi trovare vini prodotti con Chardonnay, Malvasia istriana, Picolit, Pinot bianco, Pinot grigio, Ribolla, Riesling (sia renano che italico), Sauvignon e Tocai in varie combinazioni e percentuali tra loro, di conseguenza ne derivano vini che possono essere, soprattutto nei loro primi anni di vita, assai diversi.

In origine, quando fu riconosciuta la Doc Collio, nella tipologia Bianco erano ammessi unicamente i vitigni considerati autoctoni, ovvero Ribolla, Malvasia istriana e Tocai, ma negli anni ‘90 il disciplinare è stato rivisto ammettendo anche gli altri vitigni a bacca bianca.

Da tempo si parla di un ritorno all’utilizzo dei soli tre sopracitati vitigni per la produzione del Collio Bianco, ma data la diversa composizione dei vigneti dei vari produttori sino ad ora la cosa non è stata possibile e non siamo assolutamente sicuri che lo possa diventare in futuro.
Il Collio Bianco rimane quindi la (massima) espressione di ogni singolo viticoltore che lo interpreta in base alle sue convinzioni (ed alle uve di cui dispone).

Nel 2022 è nato, da parte di un pugno di viticoltori, un progetto denominato Collio Doc Vino da Uve Autoctone volto all’utilizzo dei soli tre vitigni autoctoni (con un minimo di 50% – 60% di Tocai friulano), stabilendo alcune regole interne come la vinificazione senza macerazione, l’utilizzo obbligatorio della bottiglia “Collio” con in etichetta la scritta “Vino da uve autoctone” sotto quella di Collio Doc e l’uscita sul mercato dopo almeno 18 mesi dalla vendemmia.
Attualmente sono sette le aziende coinvolte nel progetto per una produzione di circa 140.000 bottiglie.

Lo scorso 16 maggio, presso l’azienda Borgo Conventi si è tenuta una tavola rotonda con focus sul Collio Bianco e si sono potuti assaggiare nove vini d’annate diverse e di diversa composizione tra i quali un paio di Collio Doc Vino da Uve Autoctone.

Al di là della loro composizione, quello che maggiormente è emerso è che “occorre attendere”, non per nulla i vini che maggiormente abbiamo apprezzato sono stati quelli con qualche anno sulle spalle.
Ben vengano dunque progetti che prevedano un maggior affinamento prima della loro messa in commercio, altrimenti vini come quelli da noi degustati li potranno assaggiare solamente pochi fortunati e questo è un peccato, sia per i vini che per i consumatori.

In realtà il disciplinare di produzione prevede anche la tipologia Riserva, sia per i vini rossi come per quelli bianchi (per quest’ultimi la messa in commercio non può avvenire prima di 20 mesi a partire dal 1° novembre dell’annata della vendemmia), non ci risulta però che, perlomeno nei vini bianchi, questa tipologia venga molto utilizzata.

Ecco infine quant’abbiamo maggiormente apprezzato:

Marco Felluga Russiz Superiore – Collio Bianco “Col Disôre” 2018       
Si tratta di un vino che prevede l’utilizzo sia di vitigni autoctoni che internazionali, vi troviamo infatti Pinot Bianco, Friulano, Sauvignon, Ribolla Gialla in proporzioni leggermente variabili dipendentemente dall’annata.
Dopo la diraspatura le uve subiscono una breve macerazione a freddo prima d’essere delicatamente pressate, la fermentazione si svolge in barriques dove il vino s’affina per un anno, segue un’ulteriore sosta in bottiglia prima della commercializzazione.

Luminoso, con un colore che varia dal paglierino al dorato.
Bel naso, intenso, fresco ed elegante, vi troviamo sentori d’erbe aromatiche e note vanigliate.
Alla bocca ritroviamo la vaniglia, lo zucchero filato, vi si coglie la dolcezza data dall’apporto del legno decisamente ben dosato.
In definitiva un gran bel vino.

Gradis’ciutta – Collio Riserva 2017
Da un progetto nato nel 2009 nasce questo vino prodotto con i tre vitigni autoctoni friulani, Ribolla, Malvasia e Friulano, le uve provengono dai vigneti Bukova, situato sul Monte Calvario e da quelli di Ruttars, le cui altitudini variano dai 120 ai 180 metri slm.
La fermentazione inizia in vasche d’acciaio e termina in botti da 10 ettolitri dove il vino sosta matura sui lieviti sino al mese d’agosto, dopo l’imbottigliamento il vino rimane ad affinarsi sino al novembre dell’anno successivo.

Il colore è paglierino luminoso.
Bel naso, fresco, con leggeri accenni aromatici.
Fresco, sapido, verticale, presenta leggeri accenni piccanti.
Vino stilisticamente assai diverso dal precedente, ma sempre dalla notevole qualità.

 – Bolzicco – Collio “Vigne da Mont” 2019   
60% Friulano e 40% Ribolla gialla, i vigneti del Friulano sono stati messi a dimora nel 1962 e 1967 mentre quelli della Ribolla nel 1982, entrambi sono allevati alla Cappuccina.
La fermentazione si svolge separatamente in vasche d’acciaio, dopo l’assemblaggio il vino s’affina in barriques per 10-12 mesi.

Color giallo dorato luminoso.
Bel naso, frutto giallo maturo, pesca gialla, note tropicali.
Strutturato, presenta leggere note di legno dolce ed accenni piccanti.

Raccaro – Collio 2020      
Friulano, Sauvignon e Pinot grigio sono le uve che compongono questo vino, i vigneti sono situati alle pendici del Monte Quarin.
La vinificazione avviene in vasche d’acciaio ed i tre vini vengono assemblati nella primavera successiva.

Color giallo paglierino tendente al dorato, luminoso.
Bel naso, note vanigliate e di zucchero filato, leggeri accenni aromatici.
Fresco e morbido, asciutto, discretamente strutturato, presenta un bel frutto ed una lunga persistenza.

Cantina Produttori Cormòns – Collio Vino da Uve Autoctone 2021
60% Friulano, 20% Ribolla, 20% Malvasia, i vigneti sono allevati parte a Guyot e parte alla Cappuccina, le uve vengono pressate dopo una breve macerazione a bassa temperatura, dopo la fermentazione alcolica il vino viene posto a maturare in botti ovali di rovere di tre diverse essenze, dove sosta per 16 mesi sui lieviti.

Color giallo dorato luminoso.
Bel naso, fresco, frutta a polpa gialla ed erbe aromatiche.
Dotato di buona struttura, sapido, fresco e succoso, pesca gialla, buona la sua persistenza.
Lorenzo Colombo

 

 

 

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  1. […] tema dell’ultima degustazione tenutasi durante il press tour “Enjoy Collio Experience 2023” riguardava la longevità dei vini bianchi del Collio. A tal proposito, alla presenza dei […]

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