La longevità nei vini bianchi del Collio
Il tema dell’ultima degustazione tenutasi durante il press tour “Enjoy Collio Experience 2023” riguardava la longevità dei vini bianchi del Collio.
A tal proposito, alla presenza dei rispettivi produttori, presso la cantina Venica & Venica sono stati proposti otto vini d’annate comprese tra la 2015 e la 2007.
Eccoli elencati, come solito, in ordine di preferenza.
– Collio Bianco “San Serff” 2013 – Castello di Spessa
85% Pinot bianco, 15% Sauvignon, le uve provengono da un vigneto messo a dimora nel 1993 e condotto a Guyot.
Sia la fermentazione che l’affinamento si svolgono in barriques dove il vino sosta per sei mesi.
Color paglierino-dorato luminoso.
Bel naso, elegante, bel frutto, leggere note fumé.
Fresco, sapido e succoso, bel frutto, accenni di pasticceria e di legno dolce, lunga la sua persistenza.
Vino dalla notevole qualità.
– Collio Bianco Doc 2015 – Colmello di Grotta
Si tratta di un vino che non troviamo più nel sito aziendale, frutto di un blend tra Chardonnay Musqué, Sauvignon e Friulano.
Nota: lo Chardonnay Musqué è una sottovarietà dello Chardonnay che si distingue da quest’ultimo unicamente a maturazione avvenuta, avendo un colore più intenso, tendente al giallo-ambrato, inoltre conferisce ai vini un sentore leggermente muschiato.
Molto bello il colore, giallo paglierino dorato, luminoso.
Bel naso, fresco, pulito, verticale, fruttato.
Fresco e succoso, elegante, pulito, accenni speziati, lunghissima la sua persistenza.
Altro vino dalla notevole qualità.
– Sauvignon Doc Collio 2007 – Toros
Il vigneto è situato in Località Novali, nel comune di Cormòns, allevato a Guyot con una densità di 5.000 ceppi/ha dà una resa di 74 q.li/ha.
Color giallo-oro, luminoso.
Intenso al naso, accenni tostati.
Buona struttura, succoso, balsamico, legno dolce, lunga la persistenza.
Bel vino, anche se le caratteristiche tipiche del vitigno sono nettamente attenuate.
– Doc Collio Russiz Superiore Pinot Bianco Riserva 2015 – Marco Felluga Russiz Superiore
Le uve provengono dai vigneti di Russiz Superiore e Capriva del Friuli, il sistema d’allevamento è a Guyot ed il suolo è composto da marne ed arenarie.
Il 5% delle uve vengono raccolte surmature, sia la fermentazione che la maturazione avvengono in botti di rovere dove il vino sosta sui lieviti per tre anni, segue un ulteriore anno d’affinamento in bottiglia.
Color giallo paglierino di buona intensità.
Bel naso, intenso, di buona eleganza, frutta a polpa gialla e note vanigliate.
Succoso, sapido, strutturato, bel frutto, pesca gialla, leggere note piccanti, accenni di zenzero, buona la sua persistenza.
Elegante.
– Friulano Doc Collio “Ronco delle Cime” 2011 – Venica & Venica
Rondo delle Cime è il nome del toponimo dove ha sede il vigneto, messo a dimora nel 1974 e risistemato nel 2005, situato a 200 metri d’altitudine con esposizione Nord-Ovest si trova su un suolo costituito da marne ed arenarie.
Le prime fasi della lavorazione dell’uva avvengono in assenza d’ossigeno, fermentazione ed affinamento avvengono parte in vasche d’acciaio e parte in botti di rovere da 20 e 27 ettolitri dove il vino sosta in affinamento per sei mesi.
La prima annata di produzione è stata la 1999.
Color oro di buona intensità, luminoso.
Discreta l’intensità olfattiva, note d’idrocarburi, accenni di legno e di frutta tropicale.
Strutturato, sentori di confetto, accenni di legno dolce, leggere note tanniche, lunga la sua persistenza.
Evoluto.
– Friulano Doc Collio 2015 – Muzic
Le uve provengono da due vigneti di 1,25 ettari totali siti in Località Bivio e Località Valerisce nel comune di san Floriano del Collio, il suolo è costituito da marne ed arenarie stratificate ed i sistemi d’allevamento sono a Guyot e a capovolto doppio con viti d’età superiore ai 40 anni.
Fermentazione ed affinamento si svolgono in vasche d’acciaio dove il vino sosta sui lieviti, con batonnage, per almeno quattro mesi.
Giallo paglierino-dorato luminoso.
Discretamente intenso al naso, frutta a polpa gialla, accenni d’idrocarburi.
Dotato di buona struttura, bel frutto, pesca gialla matura, buona la sua persistenza.
– Collio Bianco Doc “Klin” 2009 – Primosic
Blend di Sauvignon blanc, Friulano, Chardonnay e Ribolla gialla provenienti dal vigneto Klin, situato su marna e arenaria (Ponca).
La fermentazione si svolge in botti da 500 – 600 litri tramite lieviti indigeni (la Ribolla fermenta in vasche d’acciaio), dopo l’assemblaggio il vino matura in botti per 24 mesi ai quali ne seguono ulteriori 12 d’affinamento in bottiglia.
Giallo dorato luminoso.
Buona la sua intensità olfattiva, accenni balsamici e note tostate.
Buona struttura, succoso, legno dolce, note tostate, chiude leggermente amarognolo.
– Collio Bianco Doc “Agnul” 2013 – Pascolo
Assemblaggio di Friulano (affinato in tonneaux nuove di Allier), Pinot bianco e Sauvignon.
Le uve provengono da un vigneto situato a Ruttàrs di Dolegna del Collio, esposto a Sud-Est ed allevato a Guyot bilaterale su suolo marno-argilloso con arenarie stratificate.
Affinamento sui lieviti per nove mesi, dopo l’assemblaggio il vino riposa in bottiglia per 18 mesi.
Molto bello il colore, paglierino-dorato luminoso.
media la sua intensità olfattiva, note balsamiche e di legno dolce.
Strutturato, note affumicate, accenni piccanti di zenzero.
Conclusioni: la maggior parte dei campioni assaggiati hanno retto molto bene il passare del tempo e, soprattutto per quanto riguarda i primi due i risultati sono più che lusinghieri, con vini che hanno acquistato complessità pur mantenendo una notevole freschezza, in altri casi inizia ad emergere un principio di stanchezza anche se tutti sono ancora perfettamente fruibili.
L’unico problema è che ormai sono impossibili da trovare.
Lorenzo Colombo