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San Giobbe Riserva “Muneda” – La Costa

In una degustazione alla cieca sfidiamo chiunque a riconoscere (ma neppure ad indovinare casualmente) la provenienza di questo Pinot Nero.

Certo non aiuta il suo territorio di produzione, conosciuto a ben pochi anche tra gli appassionati di vino.
Siamo nel Parco del Curone, in provincia di Lecco, all’interno del territorio dell’IGT Terre Lariane, indicazione geografica riconosciuta solamente da pochi anni, ovvero dal 2008, quando è stato stilato il suo disciplinare di produzione che però purtroppo non permette la possibilità di indicare in etichetta il Pinot nero, ragione per cui il vino che andiamo ad assaggiare riporta unicamente la dicitura San Giobbe Vino Rosso.
Ovviamente non può neppure riportare la menzione Riserva, anche se il vino è conosciuto come San Giobbe Riserva Muneda.
Conosciuto da pochi per la verità, essendo la sua produzione limitata ad 800 bottiglie.

Il vino

Dicevamo che si tratta di un Pinot nero in purezza, le cui uve provengono dal vigneto Muneda (da cui il nome) un appezzamento messo a dimora nel 1994 su terrazzamenti pazientemente ricostruiti dopo l’abbandono di molti anni.
La sua vinificazione si svolge in vasche d’acciaio mentre l’affinamento avviene in tonneaux dove il vino sosta per un anno.
L’annata di provenienza delle uve, per motivi legislativi non può essere riportata, notiamo però in retroetichetta il Lotto che riporta 2017.

L’azienda produce da anni un altro vino da uve Pinot nero che ha lo stesso identico nome, ovvero San Giobbe, del quale se ne producono circa 7.000 bottiglie/anno, la differenza tra i due, perlomeno quella visiva, è data dal colore dell’etichetta, bianca per il San Giobbe e nera per il San Giobbe Riserva Muneda.
Quest’ultimo si produce da pochissimo tempo, dopo aver constatato che negli anni la qualità delle uve provenienti da quel piccolo appezzamento ben esposto era superiore e vi possiamo assicurare, senza nulla togliere al San Giobbe, che la maggiore qualità (e complessità) del vino si nota anche nel bicchiere.

Appunto nel bicchiere troviamo un vino dal color granato trasparente di buona intensità.
Non è invece particolarmente intenso al naso, giocato più che altro su finezza e complessità, vi si coglie la ciliegia matura unita a leggere note di spezie dolci, cannella e vaniglia.
La struttura, senz’essere eccessiva è decisa, cosa che non ci s’aspetta da un vino, perlopiù da uve Pinot nero di questa zona, alla bocca è sapido, fresco e succoso, il tannino è in perfetto equilibrio, si percepiscono netti sentori di piccoli frutti rossi macerati con leggere note di spezie dolci, lunga infine la sua persistenza.
In definitiva un vino di notevole qualità.

L’azienda

Viene prodotta dall’azienda La Costa che proprio quest’anno compie 30 anni.
Si tratta di un’azienda nata quasi per gioco -togliamo pure il quasi-, dalla passione di  Giordano Crippa, imprenditore nel campo dell’edilizia che anziché “comprarsi la barca” come ci disse quando lo conoscemmo diversi anni fa, decise di investire sul territorio sul quale era nato.
Acquistò infatti dei terreni da anni abbandonati nei quali c’erano alcune cascine assai messe male e nell’arco di trent’anni, con l’aiuto della moglie Mina e delle figlie Claudia e Clara ha ripristinato un territorio senza assolutamente snaturarlo, ha ristrutturato, conservandone appieno le caratteristiche originarie le vecchia cascine e costruito un’azienda multitasking.
Oltre all’azienda vitivinicola -gestita da Claudia- che attualmente produce circa 40mila bottiglie/anno, c’è infatti anche un ristorante, il Galbusera Nera e un agriturismo con sei miniappartamenti e quattro camere.

Sull’esempio di La Costa, e di altre aziende nate all’inizio degli anni Novanta (citiamo tra le altre Le Terrazze di Montevecchia e Santa Croce) sono nate molte altre microaziende vitivinicole, a volte con produzione limitatissime, spesso associate ad agriturismi, ed ora il Consorzio Terre Lariane, nato nel 2009, può contare su una ventina di soci per una produzione che sfiora annualmente le 250.000 bottiglie.
Lorenzo Colombo

La Costa – Il vino, il cibo, l’ospitalità e il territorio (la-costa.it)

 

 

 

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