Vini dalla Tuscia viterbese
Nel nostro press tour di inizio gennaio in Tuscia (vedi qui, qui e qui) abbiamo avuto modo d’assaggiare sia presso S’Osteria 38 sia in altre strutture, durante i pranzi e le cene, numerosi vini provenienti dalla Tuscia e dintorni dedicandoci principalmente a quelli bianchi.
Ecco una quindicina, tra quelli che abbiamo maggiormente apprezzato, elencati (più o meno) in ordine di preferenza:
– Orvieto Doc “Terre Vineate” 2021 – Palazzone
50% Procanico, 30% Grechetto e 20% tra Verdello e Malvasia selezionate da alcune vigne aziendali vanno a comporre questo vino, i vigneti sono situati tra i 240 ed i 360 metri d’altitudine su suoli argillosi d’origine sedimentaria.
Fermentazione ed affinamento s’effettuano in vasche d’acciaio.
Color giallo paglierino luminoso.
Bel naso, elegante, pesca bianca ed erbe aromatiche.
Sapido e strutturato, leggere note piccanti che ricordano lo zenzero, lunga la sua persistenza.
– Igt Narni Ciliegiolo Rosato “05035” 2021 – Leonardo Bussoletti
Le uve provengono da due vigneti situati a San Gemini in Località Colle Ozio e Colle Pizzuto, sono situati tra i 230 ed i 290 metri d’altitudine su suolo argilloso-calcareo e sono allevati a Guyot.
Fermentazione spontanea ed affinamento per sei mesi sulle fecce fini in vasche d’acciaio.
Rosa intenso, tendente al ramato.
Bel naso, erbe secche, fieno.
Sapido e carnoso, piccoli frutti rossi, lunga la persistenza.
– Lazio Igp Grechetto “Rendu” 2021 – La Pazzaglia
Color giallo dorato di buona intensità.
Bel naso, intenso, note d’agrumi.
Strutturato e sapido, bel frutto, accenni d’agrumi, lunga la sua persistenza.
– Orvieto Classico Doc “Frammento” 2019 – Decugnano dei Barbi
Frutto di un complesso blend tra Grechetto 55%, Sauvignon 20%, Vermentino 20%, Trebbiano 5%.
Fermentazione in acciaio ed affinamento per un anno in bottiglia.
Paglierino luminoso.
Bel naso, pulito ed elegante, frutta a polpa bianca fresca, pesca.
Fresco e verticale, bel frutto, leggere note vegetali, buona la persistenza.
– Vino bianco “Biancone” 2020 – Le Roghete
Il colore è una via di mezzo tra l’oro antico e l’ambra.
Note macerative al naso, buccia di mela, leggerissima pungenza.
Strutturato, accenni tannici, buccia di mela, vi ritroviamo la leggera nota pungente tutt’altro che fastidiosa, lunga la sua persistenza.
Un vino piuttosto interessante.
– Igt Lazio Bianco “Quattromani” 2021 – Luca Di Piero
Da uve Fiano in purezza coltivate a Civita Castellana su suoli tufacei.
Fermentazione in vasche d’acciaio ed affinamento in bottiglia per sei mesi.
Color paglierino di buona intensità.
Bel naso, intenso, frutta a polpa gialla ed erbe officinali.
Fresco e decisamente sapido, succoso, dotato di buona struttura, lunga la sua persistenza.
– Igt Umbria Grechetto “Colleozio” 2010 – Leonardo Bussoletti
Frutto di un blend in parti uguali tra Grechetto di Todi e Grechetto di Orvieto provenienti da un vigneto situato a San Gemini a 290 metri d’altitudine su suolo argilloso-calcareo, il sistema d’allevamento è a Guyot.
Fermentazione spontanea ed affinamento sulle fecce fini per sei mesi in vasche d’acciaio.
Color giallo dorato luminoso.
Naso di media intensità e buona eleganza, frutta a polpa gialla.
Asciutto e strutturato, presenta leggeri accenni tannici.
– Est! Est!! Est!!! Doc “Viti Vecchie” 2021 – Sensi Trappolini
Blend tra Roscetto 40%, Procanico 40% e Malvasia 20%.
Giallo paglierino di buona intensità.
Intenso al naso, elegante, frutto giallo ed erbe officinali.
Strutturato, asciutto, accenni tannici, note vegetali, lunga la persistenza.
– Lazio Igp Rosato “Velca” 2021 – Muscari Tomajoli
Da uve Montepulciano provenienti da un vigneto situato a 200 metri d’altitudine su suolo argilloso-calcareo, sistema d’allevamento a Cordone speronato con densità di 5.000 ceppi/ettaro.
Vinificazione ed affinamento per sei mesi in vasche d’acciaio.
Color rosa cipria poco intenso, luminoso.
Di discreta intensità olfattiva, piccoli frutti di bosco ed erbe officinali.
Fresco e sapido, erbe officinali e frutti di bosco, chiude leggermente vegetale su lunga persistenza.
– Lazio Igt Rosato “Rosarotondo” 2021 – Terre d’Aquesia
Uve Sangiovese in purezza allevate su suolo argilloso-calcareo, fermentazione ed affinamento per otto mesi in vasche d’acciaio.
Rosa intenso, tendente al ramato.
Buona l’intensità olfttiva, sentori d’erbe officinali e di piccoli frutti rossi.
Sapido e strutturato, erbe officinali, frutti di bosco, ciliegia, buona la sua persistenza.
– Bianco Lazio Igt “T1 Uno” 2020 – Poggio Bbaranèllo
Da uve Procanico, fermentazione in vasche d’acciaio. Vino non filtrato.
Color giallo paglia.
Intenso al naso dove presenta leggere note macerative che rimandano alla mela ed alla buccia d’uva.
Sapido, con leggera pungenza e buona persistenza, vi ritroviamo i sentori di buccia d’uva.
– Bianco Lazio Igt Frizzante “507” Ancestrale 2020 – Poggio Bbaranèllo
Da uve procanico, vinificazione in vasche d’acciaio, non filtrato.
Colore tra il giallo dorato e l’oro antico.
Bel naso, intenso, sentori di miele e di fiori di tiglio maturi.
Lievemente effervescente, presenta una leggera nota pungente, lunga la sua persistenza.
Meglio al naso.
– Grechetto di Civitella d’Agliano Igt “Latour a Civitella” 2019 – Sergio Mottura
Uve Grechetto provenienti da cinque distinti vigneti.
Fermentazione in barriques francesi dove il vino sosta in affinamento per nove mesi.
Luminoso color oro intenso.
Intenso al naso dove cogliamo accenni affumicati.
Legno piuttosto in evidenza.
– Igt Lazio Bianco Aquesia 2021 – Terre d’Aquesia
70% Chardonnay e 30% Grechetto, i vigneti sono situati su suolo franco-argilloso con buona presenza di calcare.
Vinificazione ed affinamento per otto mesi in vasche d’acciaio.
Color giallo paglierino luminoso.
Intenso al naso, di buona eleganza, erbe aromatiche e frutta a polpa gialla.
Dotato di buona struttura, sapido ed asciutto, buona la sua persistenza.
Lorenzo Colombo