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Colterenzio: 36 vini da 14 vitigni

Appiano sulla Strada del Vino è il comune altoatesino che vanta la più ampia superficie vitata, qui hanno sede numerose aziende vitivinicole tra le quali anche la Cantina Colterenzio, situata nella frazione di Cornaiano e precisamente nel piccolo borgo che dà nome alla cantina: Schreckbichl (Colterenzio in italiano).

Alex Ferrigato

Costituitasi nel 1960 ad opera di 26 vignaioli, ora conta 300 soci conferitori che gestiscono altrettanti ettari di vigneti collocati tra i 230 ed i 600 metri d’altitudine, coltivando 14 diversi vitigni.

Le bottiglie prodotte annualmente sono circa 1.900.000, per il 65% di vini bianchi, commercializzate in 33 diversi paesi.

Sono ben 36 i vini prodotti, suddivisi in quattro diverse linee qualitative: Classici, Selezioni, Cru e Lafóa, che si differenziano per la provenienza dell’uva, la resa, e l’affinamento in cantina.

La linea Classici comprende vini varietali, sia rossi che bianchi, i vini della linea Selezioni provengono da vigneti selezionati e con basse rese, i Cru, come dice il nome sono vini prodotti con uve prevenienti da un singolo vigneto mentre la linea Lafóa, nata negli anni Ottanta ad opera di Luis Raifer rappresenta il vertice qualitativo aziendale.

Il nome di Luis Raifer, per anni presidente e direttore della cantina compare anche sull’LR (le sue iniziali), un vino frutto di un blend tra Chardonnay, Pinot bianco e Sauvignon affinato sui lieviti e maturato in legno.

Durante il press tour di febbraio, in occasione dell’Egetmann (lo spettacolare carnevale di Termeno) siamo stati in visita alla cantina ed abbiamo potuto degustare diversi vini in compagnia di Alex Ferrigato, direttore vendite della cantina.

I vini

Si inizia con l’Alto Adige Chardonnay “Altkirch” 2022 della linea Classici
I vigneti dai quali provengono le uve per la produzione di questo vino sono situati su suoli sabbiosi e ghiaiosi, la resa è di 85 ettolitri/ha, la fermentazione avviene in vasche d’acciaio (una piccola parte del mosto fermenta in botti di grandi dimensioni) quindi il vino s’affina per alcuni mesi sulle fecce fini.

Il colore è paglierino luminoso.
Buona l’intensità olfattiva, pulito, pesca gialla, accenni di frutta tropicale.
Dotato di buona struttura, alcolico, succoso, frutta a polpa gialla, lunga la persistenza.

Alto Adige Pinot Grigio “Puiten” 2011 – Linea Selezioni
I vigneti si trovano su terreni ghiaiosi-sabbiosi, la resa è di 56 ettolitri/ettaro, parte del mosto fermenta in vasche d’acciaio e parte in tini di legno con periodici batonnage, i vini maturano quindi separatamente per 10 mesi prima d’essere assemblati.

Paglierino luminoso.
Di discreta intensità olfattiva, pesca gialla, pera matura, leggere note fumé.
Buona la struttura, frutta a polpa gialla, leggeri accenni piccanti che ricordano lo zenzero, buona la persistenza.

Alto Adige Pinot Bianco “Berg” 2000 – Linea Cru
Le uve provengono da Appiano Monte (Eppan Berg) da cui il nome del vino, le viti, coltivate in parte a pergola ed in part a spalliera hanno sino a 40 anni d’età, i suoli, di natura morenica, sono composti da calcare, limo, sabbia e argilla, l’altitudine varia dai 450 ai 500 metri slm.
Fermentazione in botti di legno e affinamento sulle fecce fini per 10 mesi, dopo l’assemblaggio il vino riposa in bottiglia per qualche mese.

Giallo paglierino-dorato scarico e luminoso.
Mediamente intenso al naso, buona eleganza, leggere note di miele, fiori gialli.
Strutturato, alcolico, frutta tropicale, accenni piccanti, leggere note fumé.

Si passa quindi ai vini della linea Lafóa, iniziando dall’Alto Adige Sauvignon proposto in due diverse annate.
I vigneti sono situati su suolo di natura morenica, sabbiosi e ghiaiosi, la resa è di 49 ettolitri/ettaro.
Il mosto fermenta per metà in vasche d’acciaio e per l’altra Metà in barriques (questa frazione subisce la fermentazione malolattica), dopo circa otto mesi i due vini vengono assemblati e si procede all’imbottigliamento.

2021 – Molto bello il colore, paglierino luminoso.
Intenso e fresco al naso, tipico, pompelmo, frutti tropicali, passion fruit, accenni vegetali.
Fresco e verticale, decisamente sapido, spiccata la vena acida, pompelmo, lunghissima la persistenza.

2010 – Molto bello il colore, giallo oro, intenso e luminoso.
Frutto giallo maturo, note tropicali, accenni idrocarburici.
Strutturato e succoso, con buona nota alcolica, sentori tropicali, acidità agrumata, lunga la persistenza.

Nota: vini con caratteristiche assai diverse -cosa ovvia data la differenza d’età- entrambi di grandissima qualità.

Alto Adige Chardonnay Lafóa 2021
Le uve provengono da vecchi vigneti situati tra i 400 ed i 550 metri d’altitudine, su suoli di natura morenica, sabbiosi e ghiaiosi, la resa è di 40 ettolitri/ettaro.
La fermentazione avviene in barriques, sia nuove che usate, con una parziale fermentazione malolattica, il vino s’affina quindi per 10 mesi sui lieviti con periodici batonnages, una volta imbottigliato vi rimane per almeno altri sei mesi prima della commercializzazione.

Giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Intenso al naso, note vanigliate, legno dolce, nocciole.
Dotato di buona struttura, morbido e sapido, note alcoliche, buona vena acida, agrumato, accenni di legno ancora da digerire.

Alto Adige Gewürztraminer Lafóa 2021
Il vigneto è situato tra i 450 ed i 550 metri d’altitudine su suolo ghiaioso-sabbioso con depositi calcarei, la densità d’impianto è di 5.500 ceppi/ettaro e la resa di 40 ettolitri/ha.
Vinificazione ed affinamento avvengono in vasche d’acciaio dove il vino poi sosta per un anno sulle fecce fini, una volta imbottigliato vi riposa per altri sei mesi.

Color giallo paglierino luminoso.
Intenso ed elegante al naso, frutta tropicale, rose gialle.
Strutturato, fresco, agrumato, note aromatiche, elegante, sentori di salvia sul lungo fin di bocca.

Si passa ora a due vini rossi, il primo è l’Alto Adige Lagrein Riserva Gries 2020 della Linea Cru
Come si evince dal nome le uve provengono da Gries, quartiere della città di Bolzano e zona assai vocata per il vitigno Lagrein, i suoli suono alluvionali, composti da sabbie di granito e porfido, la resa è di 49 ettolitri/ettaro.
Dopo la fermentazione il vino viene posto in botti di rovere dove si svolge la malolattica, quindi viene trasferito in barriques dove sosta per 12 mesi ai quali ne seguono altri 10 di riposo in bottiglia.

Profondo il colore, con unghia violacea.
Intenso al naso, speziato e pepato, sentori di legno dolce e note balsamiche, buona la sua eleganza.
Intenso ed alcolico, spezie dolci, pepe, legno dolce, liquirizia forte, buona la sua persistenza.

Alto Adige Pinot Nero Riserva Lafóa 2019
Le uve provengono da due distinti vigneti, entrambi situati a 400 metri d’altitudine, uno su suoli composti da rocce dolomitiche e porfiriche, l’altro su terreni ghiaiosi, argillosi-calcarei.
L’età dei vigneti varia dai 15 ai 35 anni e la resa è assai bassa, 35 ettolitri/ettaro.
La fermentazione s’effettua in botti di legno, quindi il vino matura per 16 mesi in barriques, sia nuove che usate.

Color granato di buona intensità.
Buona l’intensità olfattiva come pure la tipicità, ciliegia selvatica, frutti di bosco maturi, note speziate, leggeri accenni vanigliati.
Succoso, fresco e sapido, bel frutto, legno dolce, buona eleganza, lunga la persistenza.

Infine si ritorna ai vini bianchi con l’ LR 2019 vino non ancora in commercio.
Chardonnay, Pinot bianco e Sauvignon costituiscono il blend di questo vino, le uve provengono da vigneti selezionati situati tra i 400 ed i 550 metri d’altitudine, la resa è di 42 ettolitri/ettaro.
L’affinamento del vino avviene in botti di rovere e successivamente in bottiglia per 12 mesi, il vino viene commercializzato dopo tre anni dalla vendemmia.
Decisamente originale e particolare il packaging della bottiglia che ogni hanno presenta una diversa immagine.

Color giallo dorato luminoso.
Bel naso, intenso ed elegante, fiori gialli, frutta a polpa gialla, zucchero vanigliato.
Fresco e strutturato, buona vena acida, frutta tropicale, zucchero vanigliato, lunga la persistenza.
Lorenzo Colombo