“Cul d’Oro” 2007, il Recioto di Gambellara di Davide Vignato
L’azienda di Davide Vignato si trova a Gambellara dove dispone di 14 ettari di vigneti situati su suoli vulcanici, ricchi di basalti neri (vicino alla cantina si trova proprio un giacimento di queste colonne basaltiche esagonali usate un tempo per costruire le massicciate delle ferrovie).
Il vitigno principale è la Garganega ma nei vigneti trovano spazio anche Durella, Chardonnay, Glera e Merlot, uve dalle quali si ricavano circa 35.000 bottiglie/anno suddivise in sette etichette, tutti i vini sono certificati Bio.
Il vino
Il curioso nome del vino deriva dal luogo dove si trova il vigneto che è così chiamato per la forma del terreno (Cul) e per il colore che assumono i grappoli di Garganega quando sono a piena maturazione (Oro).
Le vigne, all’epoca della produzione del vino che andremo ad assaggiare, avevano circa 20 anni d’età, si trovano a 200 metri d’altitudine su suolo di natura vulcanica, costituito da basalti scuri, il sistema d’allevamento e parte a Pergola e parte a Guyot.
Dopo avere selezionato manualmente i grappoli migliori, vengono messi ad appassire nei picai, ovvero appesi a dei fili sospesi in locali aerati, dove rimangono sino a febbraio-marzo, una volta pigiate vengono fatte fermentare in acciaio senza l’aggiunta di lieviti selezionati, il vino viene quindi posto in barriques usate dove s’affina per dodici mesi.
Il colore è ambrato con unghia giallastra, denso il vino nel bicchiere.
Al naso si presenta ampio ed intenso, con sentori di fichi secchi, uvetta passa, miele di castagno, datteri, frutta secca, mandorle e fiori gialli.
Pastoso alla bocca, intenso, con sentori di tamarindo, leggermente piccante con ricordi di zenzero, fichi essiccati al sole imbottiti di mandorle, lunghissima la sua persistenza su note di scorza d’arancio amaro candita.
Lorenzo Colombo