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I vini bianchi de L’Astemia Pentita

Andando da Alba verso Barolo attraverso la provinciale SP3 è impossibile non notare, all’altezza dei Cannubi, una costruzione assai particolare, sembra infatti di vedere due enormi casse di legno soprapposte in maniera irregolare.
Questa è la sede dell’azienda L’Astemia pentita.

Sandra Vezza -imprenditrice nei settori alimentare e farmaceutico, nonché in quello del design-  acquista nel 2000 una cascina con annessi vigneti sulla collina di Cannubi e conferisce le uve coltivate ad altre cantine del territorio, nel 2010 fonda la propria azienda, L’Astemia pentita che attualmente dispone di 20 ettari di vigna dislocata nei comuni di Monforte d’Alba e Barolo dove possiede vigneti in quattro prestigiose MGA: Terlo, Cannubi, Crosia e Sarmassa.

I vitigni coltivati sono sia autoctconi, come Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e Nascetta come pure internazionali, Sauvignon Blanc, Pinot Nero, Riesling e Chardonnay, la produzione annuale è di 70.000 bottiglie suddivise su 15 etichette, cinque delle quali di Barolo vino del quale se ne producono 10.000/anno.
La prima annata di produzione è stata la 2010 e nel 2020 l’azienda ha iniziato il percorso di conversione al biologico che si concluderà il prossimo anno.

Tre sono le linee produttive, la prima è dedicata unicamente ai Barolo e comprende cinque prodotti (tra i quali due Riserva), la seconda, denominata Classici è composta da sette vini tra i quali ci sono i due bianchi che abbiamo degustato ed infine la linea Pop, dove troviamo quattro vini, un bianco, un rosato e due rossi proposti in particolari bottiglie.

I vini degustati

 – Langhe Doc Nascetta 2022
La Nascetta è un vitigno storicamente coltivato nel comune di Novello, come tanti altri vitigni era in fase d’estinzione -inserito nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite nel 2001, se ne contavano, secondo il censimento del 2010, solamente 21 ettari, mentre nel 2020 la sua superficie vitata aveva raggiunto i 36 ettari-  è stato salvato e vinificato in purezza da un pugno di viticoltori.

Vinificazione ed affinamento per sei mesi in vasche d’acciaio, seguono tre mesi di riposo in bottiglia prima della commercializzazione.

Color paglierino scarico, tendente al verdolino.
Naso di buona intensità, pulito, fruttato, pesca gialla e frutta tropicale, note d’agrumi.
Dotato di buona struttura, succoso, sapido e morbido, bel frutto, pesca, accenni di mela, bella vena acida e buona persistenza.

 – Langhe Doc Riesling 2021
Le uve provengono da vigneti situati nel comune di Monforte tra i 420 ed i 450 metri d’altitudine, con esposizione Sud.
Vinificazione ed affinamento per sei mesi in vasche d’acciaio ai quali seguono ulteriori nove mesi di sosta in bottiglia.

Paglierino tendente al verdolino.
Discretamente intenso al naso, fresco, verticale, agrumato, sentori d’arancia e di pesca, di buona eleganza.
Fresco, sapido, agrumato (nuovamente cogliamo l’arancia), succo di pesca, con spiccata vena acida, leggeri accenni piccanti, lunga la persistenza.
Prodotto molto interessante, con una leggera vena dolce che ci rimanda ai riesling alsaziani.
Lorenzo Colombo