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Il Sangiovese tra il Chianti Classico e Montalcino

Riccardo Viscardi

Un’interessante Masterclass condotta da Riccardo Viscardi nell’ambito della presentazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2023 di Daniele Cernilli, tenutasi nell’ormai lontano mese di settembre ci ha permesso di mettere a confronto le caratteristiche del vitigno Sangiovese in due diversi ed importanti territori toscani, il Chianti Classico e Montalcino.

Nessun intento di valutare quanto è meglio tra i due, ma unicamente l’intento di mostrare e valorizzare il comportamento del vitigno in terroir diversi.

Un unico vitigno, il Sangiovese (anche se nel Chianti Classico non sempre vinificato in purezza) e due territori assai dissimili tra loro, vuoi per la posizione geografica e di conseguenza il clima, vuoi per le caratteristiche dei suoli.
Sono ben 700 i Km² sui quali si sviluppa il territorio del Chianti Classico sparsi su otto comuni di due diverse province, 5.900 gli ettari vitati rivendicati nel 2020 (dati ISMEA) e 37.500.000 le bottiglie prodotte nel 2021 (dati Valoritalia)

Un solo comune, seppur assai vasto per il Brunello, quello di Montalcino che ha una superficie di 310 Km², 1.706 gli ettari vitati rivendicati nel 2020 (dati ISMEA) e 11.200.000 le bottiglie prodotte nel 2021 (dati Valoritalia).

Interessante il valore alla produzione delle due denominazioni, praticamente identico nel 2020 secondo i dati ISMEA, 69.300.700 euro per il Chianti Classico e 69.298.000 euro per il Brunello e questo nonostante l’enorme differenza di bottiglie prodotte, è quindi assai chiaro che il valore medio di una bottiglia di Brunello è più che triplo rispetto ad una di Chianti Classico, ovviamente poi ogni azienda ed ogni vino fanno storia a sé.

Andiamo ora ai vini degustati, quattordici campioni, equamente divisi tra le due denominazioni; anche se l’intento, come sopra specificato non era quello di andare a cogliere quali fossero i vini migliori, la nostra formazione di degustatore ci porta comunque ad esprimere delle valutazioni, seppur certamente personali ed in questo caso il Brunello prevale nettamente.

Ma quali sono stati i vini che maggiormente ci hanno colpito?
Tra i Chianti Classico prevale, secondo noi, il Gran Selezione “Sergio Zingarelli” di Rocca delle Macìe seguito dal Riserva “Vigneto La Selvanella” di Melini e dalla Gran Selezione “Coltassala” di Castello di Volpaia.

In quanto ai Brunello quello che per noi svetta sopra tutti è la Riserva “Santa Caterina d’Oro” di Ciacci Piccolomini, grandissimo vino, a seguire a pari merito la Riserva “Poggio al Vento” di Col d’Orcia e la Riserva “Poggio all’Oro” di Banfi.

I Chianti Classico

 – Querciabella – Chianti Classico Riserva 2019
Molto bello il colore, rubino luminoso e trasparente di media intensità.
Un poco chiuso e austero al naso, mediamente intenso, s’apre elegante e balsamico su sentori di ciliegia.
Asciutto, con tannino deciso e legno percepibile al palato, vi ritroviamo, un poco nascosta, la frutta rossa.

Melini – Chianti Classico Riserva “Vigneto La Selvanella” 2017
Rubino luminoso, molto bello.
Fresco, pulito ed elegante, di buona intensità, bel frutto rosso, ciliegia.
Dotato di buona struttura e bella trama tannica, ciliegia un poco asprigna, lunga la persistenza.

Castello di Monsanto – Chianti Classico Gran Selezione “il Poggio” 2017
Bottiglia problematica. Peccato

 – Castello di Fonterutoli – Chianti Classico Gran Selezione “Badiola” 2019
Color granato luminoso di media intensità.
Buona l’intensità olfattiva, note balsamiche e di sottobosco, ciliegia matura.
Discretamente strutturato, tannino deciso a non fastidioso, discreta la sua persistenza.

Castello di Querceto – Chianti Classico Gran Selezione “La Corte” 2019
Granato di buona profondità.
Buona l’intensità olfattiva, frutto rosso maturo e dolce.
Di buona struttura, accenni piccanti, pepati, tannino ben presente e legno percepibile, lunga la sua persistenza.

Rocca delle Macìe – Chianti Classico Gran Selezione “Sergio Zingarelli” 2018
Color granato luminoso di media intensità con unghia tendente all’aranciato.
Buona la sua intensità olfattiva, ampio, sentori di sottobosco, humus, frutto rosso maturo, ciliegia, accenni d’agrumi.
Dotato di buona struttura e bella trama tannica, asciutto, succoso, bel frutto e lunga persistenza.

 – Castello di Volpaia – Chianti Classico Gran Selezione “Coltassala” 2019
Rubino-granato luminoso di discreta intensità.
Bel naso, elegante ed equilibrato, frutto rosso maturo e spezie dolci.
Strutturato, asciutto, con trama tannica importante ma in equilibrio, accenni di liquirizia, buona la persistenza.
Ci pare più evoluto rispetto ai precedenti vini.

I Brunello di Montalcino

Col d’Orcia – Brunello di Montalcino Riserva “Poggio al Vento” 2015
Molto bello il colore, granato luminoso di media intensità.
Discreta l’intensità olfattiva, buona l’eleganza, bel frutto, leggere note autunnali.
Succoso e strutturato, con bella trama tannica, sentori di liquirizia, lunga la sua persistenza.

Canalicchio di Sopra – Brunello di Montalcino Riserva 2016
Color granato luminoso di buona profondità.
Intenso al naso, frutto rosso maturo, note balsamiche e leggeri accenni autunnali.
Strutturato, asciutto, sapido, con trama tannica importante, sentori di radice di liquirizia.

 – Mastrojanni – Brunello di Montalcino “Schiena d’Asino” 2016
Granato luminoso di media intensità con unghia aranciata.
Secchino, deviazioni dovute al tappo.
Peccato.

Banfi – Brunello di Montalcino Riserva “Poggio all’Oro” 2016
Granato luminoso di media intensità, molto bello.
Elegante al naso, delicato, balsamico, discretamente intenso.
Succoso e strutturato, elegante ed equilibrato, con bella trama tannica e buona vena acida, lunga la persistenza su sentori di liquirizia.

Ciacci Piccolomini – Brunello di Montalcino Riserva “Santa Caterina d’Oro” 2016
Color granato luminoso di buona profondità, unghia con riflessi aranciati.
Bel naso, molto elegante, mediamente intenso, balsamico, bel frutto, humus.
Strutturato, con tannino in equilibrio, bel frutto rosso dolce e maturo, liquirizia dolce, lunga la sua persistenza.

 – Casanova di Neri – Brunello di Montalcino “Cerretalto” 2016
Rubino luminoso.
Intenso al naso, frutto rosso nitido e maturo, accenni balsamici.
Strutturato, succoso, tannino importante e leggermente asciugante, leggere note piccanti (pepate), lunga la persistenza su note di radice di liquirizia.

Siro Pacenti – Brunello di Montalcino Riserva “PS” 2016
Molto bello il colore, rubino profondo e luminoso.
Discretamente intenso al naso, delicato, con leggere note balsamiche.
Elegante, asciutto, con bella trama tannica e lunga persistenza su sentori di radice di liquirizia.
Lorenzo Colombo