I Barolo di Sordo
Cinquantatre ettari vitati nelle principali zone di produzione del Barolo: Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour oltre a Vezza d’Alba.
Vigneti situati nel più prestigiosi cru (scusate: MGA) come Rocche di Castiglione e Parussi (Castiglione Falletto), Gabutti (Serralunga d’Alba), Perno (Monforte d’Alba), Monvigliero (Verduno), Ravera (Novello).
Sei Barolo con indicazione di MGA (e relative riserve negli anni migliori), più un Barolo prodotto con uve provenienti da diversi vigneti.
Ed inoltre Barbaresco, Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba (anche nella tipologia Superiore), Dolcetto d’Alba, Verduno Pelaverga, Langhe Rosso, Langhe Bianco, Roero Arneis, Langhe Chardonnay, Langhe Sauvignon, Alta Langa, Barolo Chinato ed altri ancora.
Questa in sintesi la vasta produzione dell’azienda GIOVANNI SORDO, situata a Castiglione Falletto e attualmente gestita da Giorgio, nipote del nonno Giuseppe, che la fondò all’inizio del XX secolo. Il nome dell’azienda “Giovanni” è invece quello del padre di Giorgio, ovvero colui che assieme alla moglie Maria ha impresso una svolta qualitativa andando ad acquisire vigneti nelle zone più vocate.
Come citato sopra l’azienda Sordo produce diversi Barolo con indicazione della Menzione Geografica Aggiunta ed è appunto di tre di questi -frutto dell’ultima annata in commercio (la 2012)- recentemente assaggiati, che andiamo a scrivere.
La vinificazione di questi vini è molto tradizionale e prevede per tutti le stesse modalità, ovvero lunghe macerazioni e fermentazione in acciaio dove il vino rimane per sei mesi prima d’essere trasferito, per l’affinamento, in botti di rovere di grande capacità. In questo modo le differenze organolettiche sono dovute unicamente ai diversi terroir.
MGA Monvigliero
Siamo a Verduno, l’esposizione dei vigneti è sud-est e sud-ovest, l’altitudine varia tra i 280 ed i 320 metri, l’impianto, con vent’anni d’età è allevato a Guyot con densità di 4.000 ceppi ettaro.
Il colore è granato non molto intenso, trasparente, tipico, l’unghia sfuma su note aranciate. Al naso è mediamente intenso, presenta sentori autunnali, di fiori appassiti, cioccolato, caffè, con leggeri accenni speziati che rimandano alla vaniglia e note di cuoio, non mancano i ricordi di frutta rossa matura, buona l’eleganza. Di buona struttura, fresco al palato, sapido, fruttato, con tannini decisi ma setosi, si colgono note speziate e quasi pepate e accenni di legno ancora un poco da digerire, lunga la sua persistenza su ricordi di liquirizia e di vaniglia.
MGA Perno
I vigneti sono situati nel comune di Monforte d’Alba, ad altitudini variabili tre i 270 ed i 400 metri, con esposizione sud-est e sono allevati a Guyot con densità d’impianto di 4.000 ceppi/ettaro. L’età varia dai dieci ai venticinque anni.
Alla vista è la fotocopia del vino precedente. Al naso ci pare un poco più intenso, con note simili di fiori appassiti, spezie (vaniglia e pepe) ed accenni di cuoio, si colgono inoltre sfumature balsamiche, buona la complessità dell’insieme. Strutturato, intenso alla bocca, fresco, alcolico, speziato (nuovamente pepe e vaniglia), con accenni chinati e di radice di liquirizia, i tannini sono netti ed il legno ancora in evidenza, buona la sua persistenza.
MGA Parussi
Il Cru (MGA) Parussi si trova nel comune di Castiglione Falletto, i vigneti con esposizione ovest e sud-ovest hanno un’età di quindici anni e sono collocati tra i 270 ed i 290 metri d’altitudine, il sistema d’allevamento è il tipico Guyot, con densità d’impianto di 4.000 ceppi/ettaro.
Il colore è granato luminoso, di media intensità con unghia leggermente aranciata. Mediamente intenso al naso, presenta sentori di fiori appassite e note balsamiche, si colgono inoltre accenni di cioccolato, caffè e vaniglia. Dotato di buona struttura, con un buon frutto rosso speziato, fresco, asciutto, con tannini leggermente asciuganti e legno ancora in evidenza, chiude su sentori di radice di liquirizia.
Lorenzo Colombo
pubblicato in origine su www.vinealia.org