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Val de Loire Millésime 2023

La Valle della Loira è la terza regione vinicola francese, il primo produttore di Spumanti Metodo Classico Aop (Champagne esclusa) della Francia, il primo produttore francese di vini bianchi Aop ed il secondo di vini rosa Aop.

Questa macro-regione viene solitamente suddivisa in cinque sotto-regioni: Pays Nantais, Anjou-Saumur, Touraine, Centre Loire e Auvergne che, nel loro insieme, una superficie vitata di 57.200 ettari ripartiti in 14 dipartimenti dove trovano spazio 51 Aoc e 4 Igp.

A fine aprile InterLoire, organismo interprofessionale per i vini della Valle della Loira, che riunisce 3.000 tra viticoltori, négociants e cooperative delle regioni dei Pays Nantais, Anjou-Saumur e Touraine ci ha invitati a Val de Loire Millésime, un press tour alla scoperta dei territori, dei produttori e dei vini di queste regioni.

In queste tre regioni, su 42.000 ettari di vigne si trovano 33 Aop ed una Igp che nel loro insieme danno vita a circa 270 milioni di bottiglie/anno, che costituiscono circa l’80% della produzione totale delle Valle della Loira.

Il press tour, che quest’anno aveva come tema le “4 F” (Floreale, Fruttato, Fresco e Giusto (Fair)), concentrato in tre gironi (e mezzo), prevedeva diverse Masterclasses, degustazioni sia guidate che libere, visite a vigneti e cantine e pranzi e cene in alcuni prestigiosi Châteaux.
Sia le Masterclasses come le degustazioni si sono tenute presso lo Château Royal de Blois, cittadina capoluogo del dipartimento del Loir-et-Cher, dov’eravamo alloggiati.

Château Royal de Blois (Cortile interno)

Cercheremo di raccontare la nostra esperienza in una serie di specifici articoli, cominciando con quanto appreso nella prima delle Masterclasses, dedicata alla presentazione della regione vitivinicola, alla sua produzione ed alla destinazione dei vini.

Il clima

Clima

Essendo una regione molto ampia il clima della Loira varia molto da zona a zona, inoltre occorre considerare la presenza del fiume che dà nome alla regione e dei suoi affluenti che hanno una notevole influenza su clima e microclima delle varie zone.

Nella zona dei Pays Nantais, situati in prossimità dell’oceano Atlantico, il clima è oceanico con autunni ed inverni in genere miti ed estati calde e umide, man mano che ci si sposta verso l’interno avremo un clima che dall’oceanico tende a diventare semi-oceanico, questo avviene nell’Anjou e ancor più significativamente nel Saumur dove una serie di colline offrono una barriera naturale ai venti che provengono dall’oceano e dove si percepiscono maggiormente le variazioni stagionali, infine nella Touraine il clima diventa semi-continentale e più ad Est ancora continentale.

Suoli e sottosuoli

Sottosuolo

La notevole diversità geologica fa sì che anche per quanto riguarda i terreni le differenze tra le varie zone siano notevoli e questo influisce sia sulle scelte dei vitigni come pure sulle pratiche agronomiche da adottare.
Nei Pays Nantais, sino ad Angers troviamo il Massiccio Armoricano, a Sud-Est, sotto la città di Borges si trova il Massiccio Centrale e tra i due è incastrato il Bacino parigino.

Nei Pays Nantais troviamo in genere suoli costituiti da rocce metamorfiche, principalmente gneiss, micascisti, greenstone (roccia verdastra) e granito, il sottosuolo dell’Anjou è costituito principalmente da ardesia, arenaria, scisti e rocce vulcaniche anche queste originarie del Massiccio Armoricano.

Suoli

Nel Saumur, spostandoci verso Est, troviamo via via un mix tra substrati rocciosi e quelli sedimentari e, proseguendo verso la Touraine il sottosuolo diventa tufaceo, con argilla silicea e sabbia del bacino di Parigi, infine sui terrazzamenti che costeggiano il fiume troviamo sabbia e ciottoli depositati dal trascorrere del tempo.

Vitigni e vini

Nelle tre sotto-regioni dei Pays Nantais, Anjou-Saumur e Touraine operano 2.700 aziende produttrici d’uva (540 di queste sono gestite da donne), 16 cooperative e 410 négociants.

Ben 11.000 ettari di vigneti (ed il 29% delle aziende) sono condotti in regime biologico (circa 1 migliaio dei quali in biodinamica), o sono in conversione.

Cabernet franc (Foto tratta dal sito www.castelliloira.it)

I vitigni coltivati sono 24, quattro dei quali sono quelli principali: Melon de Bourgogne nelle Aop dei Pays Nantais, Chenin blanc nelle Aop dell’Anjou, Saumur, Vouvray e Crémant de Loire, Sauvignon blanc nella Touraine e nell’Igp Val de Loire e Cabernet franc nelle Aop Chinon, Saint-Nicolas-de-Bourgueil, Saumur ed Anjou.

Altri vitigni abbastanza diffusi sono Côt (Malbec), Grolleau, Gamay e Chardonnay nell’Anjou-Saumur, Pinot noir in Touraine e Gros Plant nei Pays Nantais.

La produzione è concentrata principalmente sui vini bianchi (37%) seguiti dagli spumanti (29%) mentre sia quelli rossi come quelli rosa si dividono equamente la parte restante.

L’export

La percentuale di vini della Loira esportati rispetto al totale dell’export di vini francesi si limita ad un 3%, questo sia per quanto riguarda il volume come pure per il valore.
La maggior parte dei vini esportati sono bianchi (42%) circa la metà dei quali prodotti con uve Sauvignon blanc, seguiti dai Muscadets e dai Chenins, seguono quindi gli spumanti (33%).

La percentuale d’export delle tre principali denominazioni rosse (Chinon, Saumur Champigny e St.Nicolas de Bourgueil) è inferiore al 12%, più o meno simile (13%) è la percentuale esportata di vini rosa (Cabernet d’Anjou e Rosé d’Anjou) il cui principale mercato è il Belgio (42%).

Oltre 407.500 ettolitri di vino (circa 54 milioni di bottiglie, il 20% della produzione) vengono esportati in 150 diversi paesi il primo dei quali è la Germania con quasi 90.500 ettolitri, seguono gli Stati Uniti (68.300 ettolitri) che però è il primo paese per quanto riguarda il “valore”, a seguire il Belgio (56.000 hl) e poco staccato il Regno Unito (53.000 hl), quindi Canada (circa 28.000 hl) ed Australia (poco meno di 14.000 hl).

Risulta interessante vedere quali tipologie di vini vengono maggiormente richiesti in questi paesi, notiamo così che in  Germania a farla da padrone sono gli spumanti (Crémant de Loire) con l’87,6% del totale importato, negli Stati Uniti vanno maggiormente i vini bianchi (58,3%) soprattutto i Vouvray ed i Touraine blanc, seguiti dall’insieme di quelli rossi e rosa (26,7%), sono nuovamente i vini bianchi quelli più richiesti sia in Canada (77,4%) Igp Val de Loire blanc e Muscadet come nel Regno Unito (69%) Touraine blanc e Muscadet.
Vini rossi e rosa, seguiti da quelli bianchi, vengono invece maggiormente importati sia dall’Australia (60,1%) con soprattutto Cabernet d’Anjou e Rosé d’Anjou e dal Belgio (51%) sempre con i vini rossi e rosa d’Anjou.
Lorenzo Colombo

 

 

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