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I vini della Cantina di Caldaro

La storia della Cantina di Caldaro inizia nel 1900, anno della sua fondazione, però il percorso che la porta all’attuale situazione è piuttosto lungo e comprende numerose acquisizioni e accorpamenti tanto che attualmente  risulta essere l’unica cantina cooperativa del comune di Caldaro.

Vigneti vista lago

Ecco sinteticamente cosa è avvenuto nel corso degli anni:

  • 1900: fondazione della Kellerei Kaltern
  • 1906: fondazione della Bauernkellerei Kaltern
  • 1908: fondazione della Jubiläumskellerei Kaltern
  • 1925: Fondazione della “Neue Kellerei” (Nuova Cantina); la Kellerei Kaltern è ora denominata “Erste Kellerei” (Prima Cantina)
  • 1932: la cantina privata Baron Di Pauli diventa la cooperativa Josef Baron Di Pauli
  • 1986: Si fondono la Erste Kellerei e la Neue Kellerei. Dalla fusione ha origine a “Erste+Neue”
  •  1991: la cooperativa Josef Baron Di Pauli viene integrata nella Erste+Neue; la Tenuta Baron Di Pauli torna ad essere una cantina indipendente
  • 1992: la Bauernkellerei e la Jubiläumskellerei si fondono per formare Kellerei Kaltern
  • 2016: anche Erste+Neue e la Kellerei Kaltern si fondono in Cantina Kaltern.

    La barricaia presso Erste + Neue

    Attualmente la Cantina di Caldaro può contare su 440 ettari di vigneti gestiti da 590 soci, il vitigno più coltivato rimane la Schiava, che occupa il 17% della superficie vitata, seguono quindi Pinot bianco, Gewürztraminer, Lagrein, Sauvignon blanc, Chardonnay e diversi altri.

Sono 4.000.000 le bottiglie prodotte annualmente suddivise in numerosi vini distribuiti su quattro diverse linee produttive: Classici, Selezioni, Quintessenz e Kunst.stück

La Linea Classici comprende 16 vini, bianchi, rossi e rosa.

Sono invece 15 i vini che compongono la Linea Selezioni, sette bianchi, altrettanti rossi ed uno Spumante metodo Classico, le uve per la loro produzione provengono da vigne storiche con basse rese.

La Quintessenz è la linea più prestigiosa, è composta da cinque vini, tre bianchi e due rossi, prodotti da altrettanti vitigni: Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Pinot Bianco, Schiava e Moscato Giallo, da quest’ultima uva si ricava un vino passito.

Kunst.stück è un progetto messo in pratica per la prima volta nel 2014 con lo scopo di valorizzare il vitigno che interpreta al meglio l’annata.
Si tratta di una linea di prodotti assai particolare, è infatti composta unicamente da un vino che cambia anno per anno, nel 2014 era un Pinot bianco, nel 2015 un Cabernet Sauvignon Riserva, nel 2016 un Lago di Caldaro Classico Superiore, nel 2017 non è stato prodotto, nel 2018 un Merlot e nel 2019 un Pinot Grigio.
Sino al 2018 l’imbottigliamento avveniva unicamente in Magnum e solamente da quell’anno si è deciso di produrre anche un certo numero di bottiglie da 0,75 litri.

Anche l’etichetta del vino è assai particolare, viene infatti realizzata da grafici ed artisti diversi ogni anno. Inizio modulo

Particolare poi è il Project XXX, che comprende vini prodotti in numero limitato adottando vinificazioni inusuali, come nel caso dell’Igt Vigneti delle Dolomiti Souvignier Gris “Shades of Gris” Project XXX 2020, vino che abbiamo degustato.

I vini degustati (in ordine di servizio):

 – Alto Adige Pinot Bianco “Vial” 2021
Il vino appartiene alla Linea Selezioni, i vigneti, con età tra i 10 ed i 30 anni, sono posti ai piedi della Mendola tra i 500 ed i 550 metri d’altitudine su suolo calcareo-porfirico argilloso il sistema d’allevamento è a Guyot e la resa è di 60 ettolitri/ha.
Fermentazione ed affinamento in vasche d’acciaio sulle fecce fini per cinque mesi (il 10% del vino matura in botti di rovere di grandi dimensioni), dopo l’assemblaggio viene imbottigliato nel mese di marzo.

Paglierino-verdolino luminoso.
Di buona intensità olfattiva, pulito e fresco, pesca bianca.
Fresco al palato, dotato di buona vena acida, bel frutto, pesca bianca e pera, lunga la sua persistenza.

 – Alto Adige Pinot Bianco “Quintessenz” 2020
Le uve provengono da vigneti di 15 – 30 anni d’età, situati a St. Nikolaus, a 550 – 600 metri d’altitudine con esposizione Est su suoli prevalentemente calcarei d’origine glaciale composti da roccia dolomitica, il sistema d’allevamento è il Guyot con resa di 45 ettolitri/ha.
La fermentazione s’effettua parte in botti di grandi dimensioni e parte in tonneaux da 500 litri dove il vino poi matura sulle fecce fini, con ripetuti batonnage per 10 mesi.

Color paglierino-verdolino scarico, luminoso.
Discretamente intenso al naso, frutta matura, pesca gialla.
Strutturato, con bella vena acida, accenni piccanti, frutta a polpa gialla, buona la persistenza.

 – Alto Adige Pinot Grigio “5 Edition Kurnst Stück” 2018
Da viti di 30 anni d’età allevate a Guyot con resa di 50 ettolitri/ha.
Fermentazione in botte di rovere di Slavonia di grande dimensione, maturazione sulle fecce fini in botte da 30 ettolitri per 24 mesi, segue un anno di sosta in bottiglia.

Verdolino-paglierino luminoso.
Bel naso, intenso ed elegante, leggeri accenni aromatici, pera matura, leggeri accenni di miele.
Fresco, sapido e strutturato, accenni affumicati e leggere note vegetali, con bella vena acida e lunga persistenza.

 – Alto Adige Sauvignon “Stern” 2021
Le vigne, con età variabile dai 10 ai 20 anni, sono situate tra i 450 ed i 500 metri d’altitudine su suolo calcareo porfidico, il sistema d’allevamento è a Guyot con resa di 60 ettolitri/ettaro.
Fermentazione in vasche d’acciaio (il 20% della massa fermenta in botti di grandi dimensioni), maturazione del vino sulle fecce fini per 5 mesi.
Il vino appartiene alla Linea Selezioni.

Color paglierino-verdolino scarico, luminoso.
Molto intenso al naso, fresco e pulito, tipico, vegetale, foglia di pomodoro, fico, bosso.
Intenso alla bocca, fresco, sapido e verticale, sentori vegetali e di pompelmo, lunga la sua persistenza.

 – Alto Adige Sauvignon “Quintessenz” 2020
La vigna, di 18 anni d’età, è situata a Panizza di Sopra, a 500 metri d’altitudine su solo argilloso-calcareo con presenza di porfido e granito, il sistema d’allevamento è il Guyot e la resa è di 45 ettolitri/ha.
Il mosto non filtrato fermenta parte in botti di grandi dimensioni e parte in tonneaux da 500 litri dove poi il vino matura per 10 mesi sulle fecce fini con ripetuti batonnage.

Paglierino-verdolino scarico, luminoso.
Meno intenso del precedente vino, pompelmo maturo, frutta tropicale, accenni di cedro.
Succoso e strutturato, mango e papaia, pompelmo rosa, accenni piccanti di zenzero, lunghissima la sua persistenza.

 – Igt Vigneti delle Dolomiti Souvignier Gris “Shades of Gris” Project XXX 2020
Vino assai particolare, frutto dell’assemblaggio di due diverse vinificazioni del Souvignier Gris, vitigno appartenente alla categoria dei PIWI.
Parte delle uve vengono vinificate in acciaio e parte in Clayver (botti in grés di dimensioni variabili dai 250 ai 2.300 litri) tramite macerazione sulle bucce.
Le due masse vengono quindi assemblate a formare un unico vino.
La produzione è limitata a 2.000 bottiglie.

Color giallo paglierino luminoso, tendente al dorato.
Buona l’intensità olfattiva, sentori di pesca gialla, mela e buccia d’uva.
Sapido e succoso, presenta leggere e piacevoli note macerative, tornano i sentori di mela e pesca, lunga la sua persistenza.
Un vino assai interessante che ci è molto piaciuto.

 – Lago di Caldaro Classico Superiore “Quintessenz” 2021
Le uve vengono accuratamente selezionate da vigne di 30-70 anni d’età, situate a St. Josef tra i 230 ed i 500 metri d’altitudine con esposizione Sud, Il sistema d’allevamento è a pergola ed i suoli sono argillosi- calcarei con presenza di ciottoli, la resa è di 55 ettolitri/ettaro.
Dopo la fermentazione il vino matura per sei mesi sulle fecce fini in vasche di cemento ed in botti di rovere di grandi dimensioni.

Color rubino luminoso di media intensità.
Bel naso, fresco, frutti rossi selvatici.
fresco e succoso, frutta selvatica, piacevolmente amaricante il lungo fin di bocca.

 – Lago di Caldaro Classico Superiore “2 Edition Kurnst Stück” 2016 (da Magnum)
Le uve provengono da vigneti selezionati situati a St. Josef, sopra il Lago di Caldaro, le vigne, allevate a pergola, hanno un’età media di 60-70 anni e sono poste tra i 280 ed i 300 metri d’altitudine su suoli ciottolosi e sabbiosi con buona presenza di limo, la resa è di 60 ettolitri/ettaro.
La fermentazione si svolge in una botte di rovere da 30 ettolitri dove il vino matura per otto mesi sulle fecce fini.

Color granato di media intensità.
Discreta la sua intensità olfattiva, sentori di radici e di frutta rossa selvatica.
Succoso e fresco, discretamente strutturato, con buona vena acida, bel frutto selvatico maturo, accenni di radice di liquirizia e di rabarbaro, piacevoli note amaricanti, lunga la sua persistenza.

 – Alto Adige Cabernet Sauvignon Riserva “Quintessenz” 2019
Il vigneto è situato tra i 220 ed i 260 metri d’altitudine su suolo ciottoloso, calcareo con presenza d’argilla, le viti hanno un’età variabile tre i 15 ed 1 30 anni e sono condotte a Guyot con resa di 50 ettolitri/ettaro.
Fermentazione in botti di rovere, fermentazione malolattica ed affinamento in barrique, per metà nuove, dove il vino sosta per 18 mesi.

Molto bello il colore, purpureo, intenso e luminoso.
Bel naso, elegante, note balsamiche, spezie dolci, prugne e more.
Succoso e strutturato, asciutto, bella trama tannica, accenni piccanti di pepe, note di liquirizia, lunga la persistenza.
Vino dalla notevole qualità.

 – Alto Adige Passito “Quintessenz” 2017 (Moscato Giallo)
Le vigne, di 30 anni d’età, sono situate a 300 metri d’altitudine con esposizione Sud-Ovest, allevate parte a Guyot e parte a Pergola si trovano s’un suolo ciottoloso, calcareo, con presenza di sabbia ed argilla, la resa è molto bassa, solamente 18 ettolitri/ettaro.
Le uve, vendemmiate tardivamente, subiscono un appassimento in fruttaio per cinque mesi, la vinificazione s’effettua nel mese di marzo ed il vino sosta in affinamento in tonneaux per 24 mesi.

Color dorato luminoso.
Molto intenso al naso, aromatico, pesca gialla, agrumi maturi, pasticceria, panettone, canditi, tipico.
Strutturato, molto dolce ma con sentori d’agrumi canditi che lo bilanciano con la loro buona vena acida, arancia candita, lunga la persistenza.
Vino molto Interessante.
Lorenzo Colombo