Trentino Superiore Doc Pinot Nero “maso élesi” 2018 – Cantina di Riva
Abbiamo già scritto un paio di volte in merito ai vini della Cantina di Riva del Garda, a fine 2020, in occasione dell’assaggio del Trento Doc “Brezza Riva” Riserva Pas Dosè 2016 e della microverticale del Trentino Doc Chardonnay “Loré” e poi ancora, nel marzo dello scorso anno, quando assaggiammo il Dòs de Nòa, Sauvignon blanc del 2020.
Oggi ci accingiamo a degustare per la prima volta un vino rosso dell’azienda trentina-gardesana, il Pinot Nero “maso élesi” dell’annata 2018.
Questo vino, come i sopracitati Chardonnay e Sauvignon blanc, appartiene alla linea “Selezioni” la più importante dell’azienda di Riva del Garda, linea composta, oltre dai quattro vini già citati, anche da un rosso di taglio Bordolese, il Maso Lizzone, dal Merlot “Créa” ed infine dal “Rena”, vendemmia tardiva da uve Nosiola.
Ma veniamo al nostro Maso Élesi, le cui uve provengono da un singolo vigneto situato a Padaro, frazione del comune di Arco, alle pendici del monte Baone, circondato da un bosco di lecci.
Il suolo, tendente al calcareo ha una buona dotazione in argilla, il sistema d’allevamento è il Guyot e la resa per ettaro è di 35 quintali.
Dopo una macerazione prefermentativa a freddo di cinque giorni, l’uva, parzialmente diraspata, viene fermentata ad acino intero con macerazione di un paio di settimane, dopo la malolattica il vino viene posto parte in barriques e parte in tonneaux francesi dove sosta per un anno.
Viene quindi assemblato e messo in bottiglia, dove rimane per circa due anni prima d’essere commercializzato.
Se ne producono circa 5.000 bottiglie che vendono vendute presso lo shop aziendale a € 25,30
Il colore granato di media intensità.
Bel naso, pulito, fresco, intenso, di buona eleganza, tipico, piccoli frutti di bosco, sentori vanigliati e di cannella, fiori secchi.
Fresco e succoso, discretamente strutturato, con bella vena acida e tannini morbidi, note vanigliate in evidenza, frutti di bosco, ciliegia, lunga la sua persistenza.
Si tratta di un vino molto tecnico dove il legno è stato usato con molta sapienza, un vino che ci è piaciuto assai.
Dimenticavamo, si tratta di un vino BIO.
Lorenzo Colombo
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